CAMPODARSEGO-DOLOMITI BELLUNESI 1-1
GOL: pt 1’ Ouro Agouda; st 29’ Tardivo.
CAMPODARSEGO: Minozzi, Demo (st 1’ Bonetto), Pasquetto, Guitto, Fabbian, Cuomo, Rabbas, Langone, Moscatelli (st 22’ Cupani), Pasquato, Ouro Agouda (st 40’ Callegaro) (in panchina: Conti, Evangini (st 24’ Martimbianco), Bokoko, Barzaghideanu, Zaghetto). Allenatore: M. Bedin.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Chiesa (st 44’ Fagan), Tiozzo, Alcides; Parlato (st 40’ Capacchione), Tardivo, Brugnolo (st 18’ Visinoni), Cossalter, Masut; Olonisakin, Marangon (in panchina: Mbaye, Schenal, Pegoraro, Pirrone, Faso, Fant). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Davide Cerea di Bergamo (assistenti: Domenico Zappino di Vibo Valentia e Francesco Otranto di Rossano).
NOTE. Ammoniti: Demo, Tiozzo, Chiesa, Masut, Ouro Agouda. Espulso: st 25’ Fabbian per proteste. Angoli: 8-4 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 0’; st 5’.
Lassù, in cima alla classifica, c’è ancora una poltrona per due. Per il Campodarsego e la SSD Dolomiti Bellunesi: la sfida al vertice, infatti, si risolve con un equo e vibrante pareggio, in cui emerge una volta di più il carattere del gruppo guidato da Nicola Zanini, ritrovatosi in svantaggio dopo meno di un minuto: più precisamente, 11 secondi. Poteva essere una mazzata. Come il rigore parato da Minozzi a Marangon, sul punteggio di 1-0, a metà ripresa. Ma questa squadra ha dentro qualcosa di speciale: è innegabile. Così, a 4’ dall’errore al dischetto, è Tardivo a riportare in equilibrio la situazione. E a confezionare il primo centro personale di questo campionato. In vetta rimane tutto invariato, quindi. E ora? Testa rivolta alla Coppa Italia: mercoledì 6 novembre (ore 14.30), a Sedico, sarà ancora Dolomiti-Campodarsego. La sfida infinita.
TRE ASSENTI – La formazione di partenza è quella annunciata? Quasi. L’unica differenza, rispetto agli undici anti Mestre e Villa Valle, coinvolge l’attacco. Anche perché il reparto offensivo è orfano di due pedine: De Paoli, che aveva già saltato il confronto di domenica scorsa, allo Zugni Tauro, per un problema muscolare. E Cherif Diallo: pure il centravanti liberiano è costretto a rimanere ai box per un problema fisico. Così, ritrova un posto dall’inizio Taiwo Olonisakin, il match winner della settimana precedente. Fuori causa, inoltre, capitan Perez, comunque sulla via del recupero.
AFFONDO – Ma non c’è neppure il tempo di prendere le misure all’avversario, perché il Campodarsego, al primo affondo, è già passato: merito di Ouro Agouda, bravo a inserirsi tra le maglie della difesa dolomitica e a infilare Carraro. All’11’, invece, l’attaccante togolese veste i panni di assist man e serve Pasquato, il cui tiro termina di poco alto sopra la traversa. I dolomitici accusano il colpo, anche se provano a riassestarsi. Come al 21’, quando Alcides, dalla sinistra, pesca Marangon, che ci prova con una mezza rovesciata: palla fuori di un soffio. E lo stesso Marangon, smarcato da Olonisakin, sfiora il bersaglio con un velenoso diagonale, mentre il portiere biancorosso, Minozzi, dice di no a Taiwo. Insomma, la reazione è arrivata.
SVOLTA – Nella ripresa, subito un’occasionissima per parte: al 10’, Olonisakin sfrutta un lancio di Masut, supera il portiere in uscita e calcia, ma Cuomo salva in maniera provvidenziale, mentre dal lato opposto Moscatelli prende il palo. Al 25’, la possibile svolta: Fabbian atterra il neo entrato Visinoni, in area. È rigore. E pure espulsione. Dal dischetto, però, Minozzi ipnotizza Marangon e respinge. Ma, al 29’, prende forma il meritato pareggio. Sugli sviluppi di un corner, calciato da Marangon, stacca di testa Tardivo e realizza. La SSD Dolomiti Bellunesi si accontenta? Certo che no. E, con l’uomo in più, tenta il colpaccio: in particolare con Alcides (decisivo Minozzi) e Visinoni (alto di poco). Il pareggio al “Gabbiano”, comunque, può andare benissimo.
L’ANALISI – «Ottima prestazione – analizza mister Nicola Zanini -. Il gol arrivato a freddo credo sia stato frutto di un’incomprensione di chiamata tra portiere e difensore. A quel punto, la squadra ha giocato con un macigno sulle spalle, però è riuscita a sfoderare una grande gara: sono contento dei ragazzi. Il campionato è equilibrato e complicato: se abbassi un attimo l’attenzione, sei “fregato”. Al di là del punteggio, sono contento per la prova sotto tutti i punti di vista. Infine ringrazio i tifosi accorsi a sostenerci: hanno visto un collettivo che non ha mai mollato».