Skip to main content

DOLOMITI BELLUNESI-TRIESTINA 3-2

GOL: pt 12’ Conedera, 13’ Piciullo, 31’ De Zolt, 40’ Mastel; st 37’ Racaj. 

DOLOMITI BELLUNESI: C. Triches, Pattaro, De Zolt, De Paoli, De Bastiani (st 30’ De Valerio), Bristot, Conedera (st 47’ Cappellano), Mastel, L. Triches, Fassin (st 9’ Appocher), Bassani (in panchina: Squarcina, Bogo, Sommariva, Case, Zancanaro, De Carli). Allenatore: M. Bertuzzi.

TRIESTINA: Storchi, Verbich, Nemaz (st 1’ Racaj), Pozzecco, Sandrin, Alberti, Padulano, Pinatti (st 9’ Mitropoulos), Tortolo (st 17’ Musco Biscaldi), Piciullo, Sottile (st 1’ Kirchmayer) (in panchina: Spadini, Buzzai, Usenich, Furlan). Allenatore: G. Leban. 

ARBITRO: Stefano Comis di Belluno. 

NOTE. Ammonite: Conedera, Mastel, De Valerio, Tortolo, Pozzecco. Angoli: 6-5 per la Triestina.

A distanza di oltre venti giorni dall’ultimo impegno ufficiale (ovvero, dal successo per 6-0, in terra pordenonese, contro il Cavolano: era il 13 ottobre), la SSD Dolomiti Bellunesi si riaffaccia sul campionato femminile di Eccellenza. E lo fa nel migliore dei modi, dal “balcone di casa”: a Sedico, basta un tempo per calare il tris e superare una delle compagini più quotate e attrezzate del girone. Una realtà che, fino a poco tempo fa, navigava nei mari di serie C: la Triestina. 

PRESSIONE – Passano appena 12’ e la pressione delle dolomitiche porta subito al gol del vantaggio: la numero uno alarbardata respinge un tiro dalla distanza, ma sul pallone vagante, come un falco, si avventa Conedera. E non perdona. Strada in discesa? Beh, non proprio. Perché un minuto più tardi la Triestina pareggia grazie alla stoccata di Piciullo. Ma non è un problema: è solo un piccolo incidente di percorso, a cui pone rimedio De Zolt. Poco oltre la mezz’ora, Susanna parte dalla fascia, si accentra e lascia partire un tiro irresistibile. La rete si gonfia per la seconda volta. È il nuovo vantaggio. E il tris è dietro l’angolo, visto che Mastel sfrutta un lancio dalle retrovie, scavalca il portiere in uscita con eleganza e fissa il 3-1. 

PADRONANZA – La SSD Dolomiti Bellunesi è padrona del campo e amministra il gioco con personalità, anche nella ripresa. Ma c’è da soffrire, se è vero che un errore, in fase di costruzione, permette alla neo entrata Racaj di battere a rete. E di segnare il gol che accorcia le distanze, a 8’ dallo scadere. Nel finale, comunque, le padrone di casa non tremano. E conducono in porto un successo più che meritato. Con dedica alla dirigente Chiara Tranquillin, nel giorno del suo compleanno. «Era un bel banco di prova – afferma la responsabile tecnica del settore femminile, Daniela Turra – e lo abbiamo superato. Anche se gli aspetti da migliorare non mancano. In particolare nella costruzione dal basso: non dobbiamo esagerare o corriamo il rischio di andare incontro a dei problemi, come in occasione della seconda rete avversaria». 

RECUPERO – E martedì sera si torna sul rettangolo verde per il recupero di campionato: alle 20.30, i riflettori dello stadio di Sedico illumineranno il confronto fra le ragazze di mister Bertuzzi e il SaroneCaneva. «Cerchiamo di recuperare forze ed energie – conclude Turra – e rimaniamo concentrate. Ci aspetta un’altra sfida impegnativa».