DOLOMITI BELLUNESI-NUOVO PORDENONE 4-0
GOL: pt 33’ Conedera, 39’ Mastel; st 12’ e 34’ Mastel.
DOLOMITI BELLUNESI: C. Triches, Pattaro, De Zolt, De Paoli, De Bastiani (st 29’ Della Vecchia), Bassani, Bristot (st 43’ Sommariva), Conedera (st 25’ De Carli), Mastel, L. Triches (st 37’ Cappellano), De Valerio (st 1’ Fassin) (in panchina: Squarcina, Appocher, Case, Tammaro). Allenatore: M. Bertuzzi.
NUOVO PORDENONE: Durofil, Battel (st 27’ Molaro), Costantini, Bragato (st 33’ Valerio), Gregoris, Goz (st 37’ Lucato). Sisto, Rodaro, Spagnolo (st 30’ Pacella), Bottacin, Guizzo (st 35’ Lot) (in panchina: Lubiato, Boschian-Manas). Allenatore: M. Feruglio.
ARBITRO: Edoardo Mazzoni di Treviso.
NOTE. Ammonita: Costantini. Angoli: 7-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi.
Non poteva esserci un inizio di campionato migliore di questo per le ragazze della SSD Dolomiti Bellunesi: il debutto in Eccellenza, infatti, è arricchito da quattro reti, un legno, tante occasioni e una qualità di gioco che lascia ben sperare anche in chiave futura. E pure quando si è trattato di stringere i denti, le dolomitiche non si sono di certo tirate indietro.
NELL’ANGOLINO – Si capisce fin dal primo minuto che il Nuovo Pordenone non è un semplice “sparring partner”, bensì una squadra organizzata e coriacea. Non a caso, la gara rimane in parità per una buona mezz’ora. Nello specifico, per 33’. A quel punto, a spezzare l’equilibrio è una delle novità di questa stagione: Chiara Conedera. L’agordina, classe 2003 e reduce da una formativa esperienza al Venezia, prende palla al limite dell’area e lascia partire un preciso diagonale che si infila nell’angolino. Una giocata da applausi, per concludere al meglio una bella azione corale.
IN DISCESA – Dopo il vantaggio, il match è tutto in discesa. Anche perché la formazione pordenonese accusa il colpo. E presta il fianco a una ripartenza delle padrone di casa. Le quali, 6’ dopo la rete del vantaggio, confezionano il raddoppio grazie a Mastel, abile a sfruttare la sua velocità. E la freddezza sotto porta.
PADRONANZA – Ma Gaia, ormai è noto, vive per il gol. E, di conseguenza, non si accontenta di aver impresso la singola impronta sul tabellino delle realizzatrici di giornata. Tanto è vero che, al triplice fischio, le firme della “bomberona” saranno ben tre. E le reti sono praticamente in fotocopia: un concentrato di rapidità, destrezza e concretezza. In più, c’è da annotare il palo di una Lucrezia Triches che, all’età di 16 anni, tiene il campo con una padronanza invidiabile. «Era importante partire bene, con una vittoria – afferma la responsabile del settore femminile, Daniela Turra -. Ma ci sono ancora diversi aspetti su cui dobbiamo migliorare». Magari già a partire da domenica prossima, quando la SSD Dolomiti Bellunesi andrà a far visita al Cavolano.