LAVIS-DOLOMITI BELLUNESI 0-1
GOL: pt 39’ Alcides.
LAVIS: Luciani, Paoli, Ruggiero, Rizzon, Carella, N. Santuari, Trevisan, Ischia (st 39’ Dedeli), Dalla Valle (st 43’ Leye), Bounou (st 10’ Devigili), Buccella (st 31’ Barbetti) (in panchina: Fumanelli, Gianotti, Amorth, Cantonati, Ceccarini). Allenatore: G. Santuari.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Alcides, Perez, Chiesa; Masut (st 39’ Pirrone), Brugnolo (st 26’ Tardivo), Cossalter (st 42’ Fagan), Parlato; Visinoni (st 15’ Olonisakin), Diallo, Marangon (st 26’ Tiozzo) (in panchina: Mbaye, Capacchione, Pegoraro, De Paoli). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Giuseppe Gargano di Bologna (assistenti: Beatrice Toschi di Imola e Alaiddine Ben Marga di Bologna).
NOTE. Ammoniti: Rizzon, N. Santuari, Marangon, Trevisan. Angoli: 6-4 per il Lavis. Recupero: pt 1’; st 5’.
Seconda vittoria in sequenza, terzo risultato utile di fila. E, soprattutto, Secondo posto agganciato: la SSD Dolomiti Bellunesi supera di misura il Lavis e, all’Internorm di Bolzano, strappa tre punti che le permettono di superare il Caravaggio e di accomodarsi sullo scalino numero due della graduatoria, alla stessa altezza del Treviso. E a -4 dalla capolista Campodarsego. A decidere il match è un difensore che, in zona, gol, sa incidere grazie alla sua fisicità, alla sua elevazione e al suo tempismo: il riferimento è a Eduardo Alcides Dias. E il primo centro stagionale di “Edu” non poteva che arrivare di testa, sugli sviluppi di un corner. In questo modo, i dolomitici conservano la loro imbattibilità esterna: lontano da casa, infatti, sono riusciti a ottenere 10 punti su 12. E non hanno incassato neppure una rete.
SISTEMA LIQUIDO – Mister Nicola Zanini punta sul tridente offensivo: Diallo è il centravanti di riferimento e, ai lati, agiscono Visinoni e Marangon. A tre è pure la linea di una retroguardia capitanata da Perez, in cui Chiesa ritrova la maglia da titolare e Alcides viene schierato a destra, mentre in mediana le corsie sono terreno di Masut e Parlato, con Cossalter e Brugnolo al centro. In ogni caso, la squadra non è incapsulata in un modulo predefinito, ma sviluppa le trame di gioco all’interno di un “sistema liquido”.
COPIONE – Il copione è evidente fin dall’inizio: è la SSD Dolomiti Bellunesi a fare la partita. E ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Luciani. Già all’8’, quando un tiro di Marangon, deviato, finisce sui piedi di Parlato, che a sua volta ci prova col mancino: l’estremo difensore di casa blocca in due tempi. Al 14’, invece, il custode dei pali del Lavis è superato dalla gran botta di Marangon: la sfera, però, va a sbattere sulla traversa e rimbalza sulla linea di porta, mentre poco più tardi Diallo, servito di tacco da Visinoni, calcia di prima intenzione, ma non trova il bersaglio. Lo stesso Diallo, al 23’, lascia sul posto tre avversari ed esalta i riflessi di un attento Luciani. Il gol, comunque, è nell’aria. E si materializza a 6’ dallo scadere, quando Alcides svetta di testa sul secondo palo e insacca il pallone del meritatissimo vantaggio.
ALL’OPERA – Al rientro dall’intervallo, il portiere trentino è chiamato ancora all’opera: nello specifico, sulla conclusione di Brugnolo (6’). Ma c’è lavoro pure per Carraro, provvidenziale a intervenire sulla botta di Dalla Valle e sul tiro dalla distanza di Trevisan, mentre Ischia, a centro area, spedisce alto con un’incornata. È un campanello d’allarme. E risuona pure nei minuti conclusivi, in seguito a una mischia che porta ancora Dalla Valle a sfiorare il pareggio. Anche se il punteggio non cambierà più: l’intera posta in palio finisce nel forziere dei dolomitici.
L’ANALISI – «Avremmo dovuto chiudere la gara nei primi 30’, quando ci sono state diverse occasioni – analizza mister Nicola Zanini -. E, per di più, molto nitide. Non è successo e, nel secondo tempo, abbiamo un po’ sofferto. Anche perché i nostri avversari hanno rischiato e giocato bene. In ogni caso, era importante condurre in porto i tre punti. E siamo riusciti a conquistarne sette nelle ultime tre sfide. C’è da lavorare, ma lo sapevamo». Nel frattempo, sabato 19, nell’anticipo dello Zugni Tauro, è in programma un confronto d’alta classifica con la Virtus CiseranoBergamo, quarta e reduce dal successo sull’ormai ex vice capolista Caravaggio.
Foto di Giuseppe De Zanet