Un solo punto divide le ragazze della SSD Dolomiti Bellunesi dai playoff di Eccellenza. Punto che il gruppo guidato da mister Pellicanò proverà a conquistare domenica (16 aprile, ore 15.30), allo stadio comunale di Sedico, dove approderà il Condor Treviso, capolista del girone insieme alla Virtus Padova.
ULTIMA GIORNATA – Dopo aver visto sfumare la Coppa Italia, alla lotteria dei rigori, le dolomitiche intendono regalarsi un epilogo di stagione da protagoniste. E rivolgeranno ogni stilla di energia a un campionato che ha ancora molto da dire. Anche se manca una sola giornata per completare il calendario: «Mi aspetto una bella partita – è il commento della battagliera Anna De Paoli, una delle certezze della rosa -. Daremo il massimo: puntiamo a finire in bellezza». De Paoli e compagne avevano eliminato il Condor dalla coppa, in occasione dei quarti. Ma domenica sarà un’altra storia: «Entrare nel lotto delle formazioni che partecipano ai playoff ci renderebbe ancora più consapevoli di quello che sappiamo fare. E, soprattutto, di ciò che abbiamo costruito finora».
FERITA APERTA – Tuttavia, la finalissima di Dolo persa ai tiri dal dischetto, al termine di un’incredibile altalena di emozioni, è una ferita ancora aperta: «Anche a distanza di diversi giorni – ammette De Paoli – rimangono la delusione e l’amarezza per aver sfiorato la vittoria. In ogni caso, abbiamo lavorato parecchio e ci siamo preparate per presentarci al meglio alla parte conclusiva della stagione. Faremo leva sui nostri punti di forza».
ALLA PARI CON LE PRIME – La SSD Dolomiti Bellunesi è cresciuta in maniera progressiva. E, oltre ad aver trovato un ottimo assetto sul rettangolo verde, ha acquisito fiducia e cementato le proprie certezze. Basti pensare che, nel 2023, Sommariva e compagne non hanno mai perso. Per lo meno, non all’interno dei 90′ regolamentari: «Sono soddisfatta del mio percorso – conclude De Paoli -. E ancor di più di quello del gruppo. Siamo riuscite a lasciarci alle spalle un inizio non all’altezza: abbiamo saputo migliorarci, fino ad arrivare ai livelli a cui siamo ora, alla pari con le prime della classe».