A distanza di due settimane, si ritroveranno di nuovo una di fronte all’altra: SSD Dolomiti Bellunesi e SaroneCaneva. A cambiare, però, è lo scenario, oltre alla competizione. Sì, perché il match di metà febbraio si è giocato a Sedico, quello in programma domenica 3 marzo (ore 14.30) si svilupperà in terra pordenonese. E in palio non c’è più la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, bensì tre punti dal peso specifico considerevole nel campionato femminile di Eccellenza.
OBIETTIVO RISCATTO – Le dolomitiche, quindi, si accingono a viaggiare verso il Friuli con un chiodo fisso in testa: il riscatto. Dopo l’eliminazione in coppa – nell’impianto sedicense, sotto le luci dei riflettori, il Sarone si è imposto 2-0 – Giorgia Busin e compagne vanno a caccia della rivincita: «Ci vorrà maggior attenzione rispetto alla partita di coppa – afferma proprio la ventenne con un passato nell’Obermais -. Affronteremo un’ottima compagine e, di conseguenza, dovremo mettere in campo carattere e determinazione. Lo sappiamo, non sarà facile ottenere una vittoria da questa trasferta».
PROTAGONISTA – Nella recente sfida contro il Carbonera, Busin ha recitato da protagonista: tanto è vero che ha realizzato un gol da applausi. E si è procurata un rigore: «Ma non credo sia stata la mia miglior prestazione stagionale. A differenza di altre partite, però, ero meno impegnata in fase difensiva e, per questo motivo, sono riuscita a essere più propositiva e lucida in fase offensiva. Così, ho sfruttato le occasioni avute».
PROTAGONISTA – Il poker di domenica scorsa ha consentito al gruppo di mister Pellicanò di affiancare il Portogruaro in vetta alla graduatoria: «Nonostante qualche incidente di percorso – prosegue Busin – siamo ancora lì, a lottare per il primo posto. Questo significa che abbiamo le capacità per rimanere in cima. Ma, se intendiamo mantenere la posizione attuale, dovremo sbagliare il meno possibile da qui alla fine del campionato». A cominciare dallo scontro diretto con un SaroneCaneva che, attualmente, occupa il quarto posto in graduatoria e ha sei punti, ma anche una gara in meno rispetto alla SSD Dolomiti Bellunesi: «L’auspicio – conclude Giorgia – è che il lavoro e i sacrifici condotti finora vengano ripagati».