DOLOMITI BELLUNESI-MONTE PRODECO 0-2
GOL: pt 44’ Tassi su rigore; 4’ Tassi.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Grieco (pt 44’ N. Masut), Perez, Tiozzo, Toniolo; Bandaogo (st 1’ Capacchione), De Carli (st 10’ Mazza), Tardivo (st 26’ Biancheri); De Paoli, Nunic, A. Cossalter (st 1’ Cozzari) (in panchina: Bresolin, Baldassar, Bevilacqua, Alcides). Allenatore: N. Zanini.
MONTE PRODECO: Fontana; Fornari, Brero, Guifo; Scappin, Borghesan, Erman, Curumi (st 26’ Haidara), Thiam (st 19’ Zago); Madiotto; Tassi (st 7’ Kociu) (in panchina: M. Masut, Crestani, Devcic, Fabris, Pilotto, Vedova). Allenatore: A. Vernucci.
ARBITRO: Costanzo Cafaro di Alba-Bra (assistenti: Ion Rusu di Trento e Albulen Muca di Alessandria).
NOTE. Spettatori: 500 circa. Ammoniti: Bandaogo, A. Cossalter, Zanini (dalla panchina), Brero, Zago. Angoli: 6-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 5’; st 5’.
Il Monte Prodeco fa scattare il semaforo rosso: si ferma, per la prima volta in questa stagione, la SSD Dolomiti Bellunesi, piegata da un avversario che l’aveva già fatta soffrire in Coppa Italia. I dolomitici sono quindi costretti a lasciare la vetta della graduatoria e ora occupano il gradino più basso del podio. Davanti a una bella cornice di pubblico, i ragazzi di Zanini pagano a caro prezzo alcuni episodi poco fortunati. Come in occasione del rigore rompi-ghiaccio, in cui l’autore del fallo (Grieco) è stato pure costretto ad abbandonare la contesa per infortunio.
DANNO E BEFFA – Mister Zanini deve rinunciare a Lorenzo Caprioni, alle prese con un problema fisico, e vara il tridente offensivo con Nunic punta centrale e il duo Alex Cossalter-De Paoli ai lati. Ed è proprio “Depa”, attorno al quarto d’ora, a servire uno splendido pallone arretrato a Nunic, che da buona posizione apre il sinistro, ma manda alto. E poco più tardi, Cossalter di testa non trova lo specchio. Il Monte, però, ha la capacità di spezzare i ritmi e le trame di gioco dei padroni di casa. E, quando ne ha la possibilità, punge. Come sul finire del tempo, nel momento in cui Thiam sfugge a Grieco e si procura un penalty, che Tassi trasforma spiazzando Virvilas. Al danno, inoltre, si aggiunge la beffa, se è vero che, nella dinamica, lo stesso Grieco si fa male e alza bandiera bianca.
TANTE OCCASIONI, NESSUNA RETE – Nella ripresa, i padroni di casa provano a reagire con il doppio tiro di De Paoli e Masut, entrambi “murati”. Ma vengono ancora trafitti, sempre da Tassi, abile a finalizzare un contropiede letale. A quel punto, i dolomitici piantano le tende nella metà campo avversaria e attuano un forcing costante. Forcing che porterà a diverse opportunità, ma a nessuna rete. In particolare, il neo entrato Cozzari sfiora il palo, mentre al quarto d’ora l’estremo difensore trevigiano, Fontana, si supera con due parate in sequenza sull’ex De Paoli e soprattutto su Masut, a pochi passi dalla linea di porta. Nulla da fare neppure per Toniolo e Biancheri, entrambi di testa. E per Mazza, il cui sinistro accarezza la traversa. Il bottino pieno prende la strada di Montebelluna.
L’ANALISI – «Dovevamo segnare nei momenti opportuni – è l’analisi di mister Nicola Zanini – ma non ci siamo riusciti. In realtà, potevamo giocare per 4 o 5 ore e la palla non sarebbe comunque entrata. Abbiamo avuto delle chiarissime occasioni: prima dello svantaggio, dopo e nel secondo tempo. Oltretutto, questa è una prestazione che considero positiva: ci siamo espressi meglio rispetto ad altre volte. Penso, per esempio, alla sfida col Bassano. Il calcio è così».
Foto di Giuseppe De Zanet