GOL: pt 19’ Onescu, 44’ Cattelan; st 35’ Corbanese.
DOLOMITI BELLUNESI: Masut; Petdji, Teso, Mosca (st 1’ Sommacal); Gjoshi, Onescu (st 10’ De Carli), Tibolla (st 10’ Vodopivec), Toniolo (st 16’ Piazza); De Paoli (st 26’ De Pellegrin); Sivilla (st 1’ Corbanese), Toffoli (st 1’ Posocco). Allenatore: R. Lauria.
LIAPIAVE: Kocjai, Furlan, Basei, Scarabel, Kostadinovic, Bardin, Agostini, Barra, Cattelan, Paladin, Zanetti. Sono entrati: Bianchin, Santi, Gardenal, Padoan, Piovesan, Roma, Azoug, Allenatore: P. Zoppas.
NOTE. Ammoniti Mosca, Kocjai. Spettatori 200 circa. Angoli 4-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi.
Il polisportivo spalanca le porte alla SSD Dolomiti Bellunesi. Ed è la prima volta che lo stadio del capoluogo accoglie la neonata compagine, nata dalla fusione tra Belluno, San Giorgio Sedico e Union Feltre. Al cospetto di un avversario di Eccellenza come il Liapiave, e sotto un cielo stellato, i ragazzi di Lauria archiviano il quarto successo nel quinto test pre-campionato. Decisiva una prodezza di Simone Corbanese, a una decina di minuti dal gong.
ONESCU USA LA TESTA – È un periodo di sperimentazioni. Tanto è vero che capitan Cobra, almeno inizialmente, si accomoda in panchina (la fascia finirà al braccio di Mosca), mentre davanti agisce l’inedito tandem Sivilla-Toffoli, con De Paoli a supporto delle punte. Ai padroni di casa bastano meno di 20’ per sbloccare l’equilibrio: punizione dalla sinistra di Mosca e Onescu, di testa, indirizza la palla lì, dove Kocjai non può arrivare. Ma il Liapiave non ha raggiunto Belluno per una gita. Al contrario. Così, dopo essersi visti annullare una rete per fuorigioco a metà frazione, gli ospiti agguantano il pari a 60 secondi dall’intervallo, grazie a Cattelan, abile a girarsi in un fazzoletto e a fulminare Masut con un preciso rasoterra.
DECIDE COBRA – Al rientro dagli spogliatoi, i dolomitici in completo fucsia spingono sull’acceleratore. E mentre De Paoli (corsa, tecnica e sostanza: buona prova dell’ex Monza) fa le prove generali per il gol e lambisce il palo, a colorare la serata con le tonalità del successo è uno che, del polisportivo, conosce pure gli angoli più remoti: Simone Corbanese. Controllo volante, bolide di prima intenzione e la sfera si insacca vicino all’incrocio: un film già visto. E destinato a ripetersi: il Cobra c’è.
L’ANALISI – «Stiamo provando nuovi modi di attaccare – argomenta mister Renato Lauria, al termine del confronto – e di difendere. Nel primo tempo non eravamo tutti connessi sulla stessa idea e mancavano i sincronismi. Nel secondo, invece, la squadra è stata più ordinata. E il gioco si è sviluppato su frequenze più veloci». Non manca un riferimento sui singoli: «Sivilla ha fatto benissimo, deve solo aumentare il minutaggio. E con Corbanese si trova al meglio, anche se stavolta ho preferito separarli. De Paoli? È un patrimonio per la società: ha qualità tecniche e atletiche che in pochi possono vantare. Deve solo trovare il modo di sfruttarle, con l’aiuto di tutti: il suo potenziale è enorme. In generale, abbiamo un bel gruppo di giovani».
SI VA A UDINE – Finora la SSD Dolomiti Bellunesi ha sempre giocato all’interno dei confini provinciali: cinque volte su cinque. E la prima trasferta non poteva che coincidere con un appuntamento speciale. Sì, perché sabato (ore 16, alla Dacia Arena) il gruppo di Lauria sarà impegnato a Udine contro i bianconeri di serie A. Un test di lusso, ricco di stimoli e suggestioni, in cui i “blancos” dolomitici (anche se la nuova maglia verrà presentata solo nei prossimi giorni) affronteranno fuoriclasse del calibro di Deulofeu e Okaka, Silvestri e Pereyra.