Le prime quattro squadre racchiuse in quattro punti. Se qualcuno cercasse un epilogo di campionato palpitante, farebbe bene a seguire con attenzione gli ultimi 90’ del girone B di Eccellenza femminile: a una gara dal termine, le ragazze della SSD Dolomiti Bellunesi occupano il terzo posto a quota 37, una lunghezza sopra rispetto al Saronecaneva, quarto. Davanti, invece, guida il Portogruaro a 39 punti, mentre la piazza d’onore è di proprietà della Virtus Padova, a 38. Insomma, tutto aperto. Anche perché Virtus e “Porto” si troveranno una di fronte all’altra, mentre le dolomitiche saranno di scena sul campo della Bassanese: l’appuntamento è per domenica 14 aprile, alle ore 15.30.
GOL, SCHERZI E CORI – All’atto conclusivo, il gruppo di mister Pellicanò arriva col vento in poppa, certificato dalle dodici reti confezionate al fanalino di coda Cittadella. E metà bottino porta la firma di una Gaia Mastel da record: «È la prima volta che segno sei gol in una partita – afferma -. Da attaccante, ovviamente, è sempre bello: fa piacere mettere il proprio nome sul tabellino dei marcatori». Di fatto, Mastel ha già vinto la classifica delle migliori realizzatrici del girone: ben 23 (in 17 gare) i suoi centri. «Sinceramente è un tipo di graduatoria che non osservo mai. Sono le mie compagne e la nostra dirigente a tenermi aggiornata – sorride la “bomberona” -. Ogni tanto scherziamo e in spogliatoio parte qualche coro».
ALL’INCROCIO – Nella lunga sequenza di realizzazioni, una è rimasta nel cuore di Gaia: «La rete più bella, e che mi ha dato la maggior soddisfazione, è stata segnata contro il Portogruaro, nel girone d’andata. È un gol arrivato dopo pochi minuti dal fischio d’inizio: un sinistro da fuori area che si è infilato sotto l’incrocio».
ATTUALITÀ – Ma l’attualità incombe. E obbliga Mastel e compagne a rivolgere ogni energia al confronto con la Bassanese: «Non sarà di certo una passeggiata. All’andata siamo riuscite a vincere quasi allo scadere. Ora, invece, saremo in trasferta, su un campo ostico e in un ambiente piuttosto caldo. Per questo dobbiamo affrontare l’impegno con serenità, calma e concentrazione. L’obiettivo? Arrivare in fondo e vincere quante più sfide possibili. Abbiamo fame di vittorie e di concretizzare ciò che abbiamo costruito in questi ultimi due anni».