PORTOGRUARO-DOLOMITI BELLUNESI 0-0
PORTOGRUARO: Muraca; Cofini, Dal Compare, Zamuner, Peresin (st 39’ Zanin), Bertoia (st 17’ Basso), Lirussi (st 27’ Bronzin), Ferramisco, Franceschini (st 33’ Costa) Rodriguez (st 14’ Bonaldi), Alcantara (a disposizione: Strasiotto, Facca, Del Rosso, Di Lollo, Bronzin). Allenatore: M. Conte.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Alcides, Vavassori, Alari (st 1’ Conti), Toniolo; Faraon, De Carli, Arcopinto (st 39’ T. Cossalter); Artioli; Corbanese (st 26’ A. Cossalter), Svidercoschi (a disposizione: Patitucci, Pettinà, Sommacal, Sina, Cucchisi, Tuninetti). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Andrea Paccagnella di Bologna (assistenti: Paolo Roselli di Avellino e Nicolò Selleri di Bologna).
NOTE. Ammoniti: Zamuner, Vavassori, Bonaldi. Angoli: 6-2 per il Portogruaro. Recupero: pt 3’; st 7’.
Dopo tre passivi in sequenza, la SSD Dolomiti Bellunesi torna a muovere la classifica. Ma il punto ottenuto a Portogruaro non è ancora sufficiente per avere la certezza di rimanere in serie D. Tutto si deciderà nel turno conclusivo, con un Montebelluna ancora in corsa per i playout: il gruppo di mister Diego Zanin avrà a disposizione due risultati su tre. Anche se, quasi inutile sottolinearlo, i dolomitici volevano chiudere ogni discorso già a Portogruaro. E trasformare in una festa la giornata conclusiva di un campionato più che mai indecifrabile. Allo stadio “Mecchia”, invece, matura il decimo pareggio stagionale. E le difese hanno il sopravvento sugli attacchi. Il verdetto è rimandato.
UN MINUTO PER SERGIO – La partita si apre con un doveroso minuto di silenzio dedicato a Sergio De Cian: l’ex presidente di una delle tre società che hanno fondato il club dolomitico, ovvero il San Giorgio Sedico, è scomparso ieri all’età di 84 anni. Ci provano subito i “blancos”, in realtà in tenuta scura, con Corbanese che ruba palla al limite dell’area e calcia di sinistro, ma viene murato in angolo. I padroni di casa, però, crescono col passare del tempo: al 23’, Alari spezza in maniera provvidenziale un contropiede condotto da Lirussi, mentre Peresin calcia fuori di un soffio al termine di una bella triangolazione (31’) e Virvilas intercetta la botta di Franceschini (34’).
DOPPIA CHANCE – Al rientro dall’intervallo, la SSD Dolomiti Bellunesi preme sull’acceleratore. E crea una doppia occasione: Svidercoschi, al rientro da titolare, esalta i riflessi di Muraca e, sulla ribattuta, Arcopinto sfiora il bersaglio grosso. Il Portogruaro prova allora a mischiare le carte. Ed è proprio il neo entrato Costa a lambire il palo, a 6’ dallo scadere. Tanti duelli, poche occasioni, nessun gol: alla fine, regge il punteggio di partenza.
L’ANALISI – «Non ci dev’essere delusione e tantomeno sconforto – afferma mister Diego Zanin nel post partita -. Ce la giochiamo domenica prossima. Il Portogruaro ha giocato in ripartenza con un 4-5-1 e, di conseguenza, non era semplice trovare i varchi per segnare. Ci è mancato un guizzo davanti, oltre alla giocata singola. La sfida è stata abbastanza tattica: forse potevamo essere più lucidi nelle opportunità create, ma in ogni caso siamo arrivati tre volte davanti alla porta. Ora? Affronteremo l’ultima settimana al meglio e prepareremo bene la sfida col Montebelluna».