Penultimo turno in calendario. E ultima trasferta: a Spinea, contro un avversario già condannato aritmeticamente alla retrocessione, la SSD Dolomiti Bellunesi cerca punti utili ad avvicinare la top five della classifica. Anche se le prospettive di agganciare il treno playoff sono ormai svanite.
SPIRITO – In ogni caso, la partita di domani (domenica 8, ore 16) conta. Specialmente per chi, sul rettangolo verde, dà sempre tutto, vive per il gol e interpreta ogni appuntamento come se fosse una sfida a eliminazione diretta: il riferimento è a capitan Simone Corbanese. «Abbiamo il dovere di fare bene – precisa il Cobra -. Interpreteremo il match con lo stesso spirito che smuove qualsiasi ragazzo nel momento in cui scende in campo. Di conseguenza, con la voglia di vincere e di dare il meglio. Onoreremo l’impegno, anche per riscattare un periodo non positivo».
ALL’ALTEZZA – Il poker stampato al Caldiero Terme è stato poi vanificato dal passo falso casalingo col Cjarlins Muzane. E, dopo lo 0-2 del posticipo di martedì, i dolomitici sono ottavi: «La classifica va guardata sempre, ma è necessario darle il peso che merita – prosegue Corbanese – tenendo conto di una serie di sfumature e di aspetti che in sede di bilancio vanno presi in esame. In altri termini, non sono il tipo che si concentra soltanto sui numeri, preferisco dare una valutazione complessiva». E, per i giudizi, i tempi non sono ancora maturi, se è vero che, al traguardo, mancano ancora due gare: «In questo finale di campionato – conclude il capitano – ognuno deve dimostrare a se stesso di essere all’altezza. Cercheremo di chiudere nel modo migliore».
A Spinea arbitrerà un fischietto campano: Raffaele Gallo di Castellamare di Stabia, affiancato da Marco Tuccillo di Pinerolo e Gheorghe Mititelu di Torino.
Foto di Giuseppe De Zanet