Turno infrasettimanale di campionato per la SSD Dolomiti Bellunesi, chiamata ad affrontare il Montecchio Maggiore, tra le mura domestiche dello stadio polisportivo di Belluno. L’appuntamento è per domani (mercoledì 1 novembre, ore 14.30), mentre l’arbitro designato per il confronto è Giuseppe Lascaro di Matera.
NULLA DI SCONTATO – I dolomitici hanno vinto gli unici due precedenti e, dall’alto del loro attuale quarto posto, si trovano 11 punti e 10 gradini più su rispetto agli avversari. Ma il confronto con il gruppo guidato da Fabrizio Cacciatore (subentrato a Federico Coppola) andrà interpretato al meglio. O c’è il rischio di incappare in uno spiacevole “scherzetto” post Halloween. Come sottolinea Pietro Biancheri: «Si tratta di una gara importante, anche perché le nostre ultime due sfide non sono andate benissimo. Contro il Monte Prodeco abbiamo avuto un po’ di sfortuna e, in generale, ci è girata male, mentre con la Luparense siamo stati bravi a recuperare subito lo svantaggio, frutto di un errore che nel calcio ci può ampiamente stare. Ora vogliamo riprenderci i tre punti, necessari per rimanere in alto in classifica». Il Montecchio ha un organico di valore: «E il cambio di allenatore è sempre finalizzato a dare una scossa. Nessun dubbio sul fatto che i biancorossi vorranno strappare un risultato positivo. In più, in questo campionato non c’è mai nulla di scontato».
MEZZA OCCASIONE – Dopo la doppietta di Castegnato contro l’Atletico, Biancheri va alla caccia dei primi gol casalinghi: «Sono contentissimo di essere in questa società. L’ambiente è tranquillo e si può lavorare con profitto, a maggior ragione in un gruppo così coeso e desideroso di ambire a grandi risultati». Nel ruolo di prima punta, Pietro si alterna con Nunic: «La concorrenza? È stimolante: qualcuno gioca di più, altri di meno, ma il mister attua sempre molte rotazioni». Entrare a partita in corso richiede uno sforzo particolare: «Bisogna essere pronti soprattutto mentalmente. Per quanto mi riguarda, non mi focalizzo sulla panchina iniziale, ma su altri aspetti: nel secondo tempo, per esempio, lo spazio per incidere è più ampio. E se sei concentrato, può bastare una mezza occasione per incidere».
SENZA RESPIRO – Il faccia a faccia col Montecchio Maggiore apre le porte a un mese di novembre senza respiro, scandito da sei partite in venticinque giorni: «Dobbiamo avere la pazienza di lavorare, stare sul pezzo – conclude Biancheri – e tenere questo atteggiamento per l’intero arco della stagione. Allora i risultati arriveranno di conseguenza».
Foto di Giuseppe De Zanet