La prima trasferta stagionale per la SSD Dolomiti Bellunesi è subito ad alto coefficiente di difficoltà: domani (domenica 11, ore 15), infatti, si va ad Adria, a sfidare un’Adriese che ha superato il primo primo turno di Coppa Italia (3-1 al Ravenna), pareggiato a Este nel debutto in campionato (1-1) e, nella scorsa annata, ha centrato la qualificazione alla finale playoff. Insomma, un avversario di spessore.
EQUILIBRIO ED EPISODI – «Affronteremo una compagine molto forte – commenta il tecnico dolomitico, Lucio Brando – e non lo scopriamo di certo noi. Vanta buoni giovani, ha qualità in mezzo al campo, in attacco. E, durante l’estate, si è completata al meglio. Ma ce la giochiamo: cercheremo di ottenere il massimo. Nello specifico, ritengo che sarà una partita abbastanza equilibrata: dovremo essere bravi a fare nostri gli episodi». Sulla via del rientro Thomas Cossalter, i dolomitici sono però costretti a rinunciare a Pasqualino (squalificato, in seguito al doppio cartellino giallo rimediato domenica scorsa) e a Vinciguerra, in attesa di essere operato al ginocchio: «In settimana, inoltre, abbiamo recuperato Arcopinto, mentre Svidercoschi e Macchioni hanno superato qualche acciacco e, negli ultimi giorni, si sono allenati regolarmente».
INSEGNAMENTO – Nell’esordio di serie D, la SSD Dolomiti Bellunesi è scivolata davanti al pubblico amico con i neopromossi del Villafranca Veronese: «Pur a fronte di una buona prova – prosegue Brando – non siamo riusciti a ottenere punti. A conferma che non possiamo mollare di un centimetro: in questo senso, la sfida dello Zugni Tauro rappresenta un insegnamento di cui tener conto. Tuttavia, un gruppo come il nostro deve passare da situazioni di questo tipo, se vuole migliorare e diventare una squadra importante. Non a caso, abbiamo cercato di trasformare la rabbia in energia positiva, in modo da disputare una gara di rilievo ad Adria». Brando non fa melina: «Vogliamo vincere, la mentalità è questa. Anche se conosciamo i valori dell’Adriese».
TERNA – L’arbitro designato per l’incontro è Pierfrancesco Saugo, affiancato dagli assistenti Enrico Antonini e Paulo Ndoja: la terna è di Bassano del Grappa. L’ex di turno? È Daniele Casella: uno dei giocatori più attesi del match, se è vero che nella scorsa annata era il capitano della formazione guidata da Roberto Vecchiato.
Foto di Giuseppe De Zanet