DOLOMITI BELLUNESI-CJARLINS MUZANE 0-0
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Grieco (st 38’ Masut), Perez, Bevilacqua, Toniolo; De Carli (st 38’ Alcides), Mazza, Baldassar; Caprioni; Nunic (st 12’ De Paoli), Biancheri (st 29’ Cozzari) (in panchina: Bresolin, Fagherazzi, Bandaogo, Capacchione). Allenatore: N. Zanini.
CJARLINS MUZANE: Bonucci, Zarrillo (st 32’ Loi), Guizzini, Gatti, Dionisi, Cuomo, Fyda, Castagnaviz (st 32’ Nchama), Calì (st 21’ Destito), Fasolo (st 1’ Belcastro), Bassi (in panchina: Pollini, Pittonet, Grassi, Chiccaro, Nighes). Allenatore: T. Randon.
ARBITRO: Akash José Maria Nuckchedy di Caltanissetta (assistenti: Simone Severini di Seregno e Giovanni Ruocco di Brescia).
NOTE. Spettatori: 500 circa. Ammoniti: Caprioni, De Carli, Grieco. Angoli: 7-4 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 0’; st 4’.
Un palo e un punto: nell’anticipo del polisportivo, contro il Cjarlins Muzane, la SSD Dolomiti Bellunesi colleziona il secondo pareggio interno consecutivo. Il terzo negli ultimi quattro confronti, in un mese di novembre sotto il segno della X. Ma arricchito dal colpo di Treviso. Colpo a cui i ragazzi di mister Zanini volevano dare seguito con una vittoria da regalare ai circa cinquecento spettatori accorsi nell’impianto di piazzale della Resistenza. Le speranze di agguantare il bottino pieno, però, si sono infrante sul legno: quello colpito da Caprioni, ormai allo scadere. Il pareggio, comunque, è più che positivo, anche perché figlio di una buona prova: l’ennesima.
TANDEM DI PRIME PUNTE – Rispetto alla sfida del “Tenni”, cambiano solo due pedine: in difesa, Bevilacqua prende il posto dello squalificato Tiozzo, mentre in attacco mister Zanini vara un tandem di prime punte. Quello formato da Nunic e Biancheri: è la prima volta? In campionato, sì. Ma non in termini assoluti, visto che i due centravanti avevano giocato insieme anche in Coppa Italia, nel confronto con la Virtus Bolzano. A ispirarli, nel ruolo di trequartista, c’è Caprioni, pericoloso in due circostanze con un pallonetto dal limite e un sinistro potente, ma intercettato da Bonucci. Ancor più pericoloso è un De Carli che, dopo la prodezza di Treviso, sembra averci preso gusto. Tanto da sfiorare un altro eurogol con un destro di prima intenzione, su cui vola il numero uno friulano. Il Cjarlins, invece, si fa vivo con un colpo di testa di Cuomo, bloccato centralmente da Virvilas.
CAMBI – Al rientro dagli spogliatoi, mister Randon presenta subito la novità Belcastro. E l’ex attaccante sfiora subito il bersaglio con una punizione dal limite, di poco alta. Dopo l’ingresso di Nchama, gli ospiti prendono ulteriore coraggio e alzano il baricentro: non a caso, Virvilas deve mettere la punta delle dita per deviare un colpo di testa dello stesso mediano originario della Guinea Equatoriale. E per sventare un tocco da distanza ravvicinata di Destito. Ma la madre di tutte le occasioni capita a Caprioni, che con un potente rasoterra coglie in pieno il palo. E il punteggio di partenza non si sblocca. In attesa della Coppa Italia (mercoledì c’è l’ottavo di finale a Chioggia con l’Union Clodiense), i dolomitici trascorreranno una notte da secondi in classifica.
L’ANALISI – «Valuto questo pareggio in maniera positiva – è l’analisi di mister Nicola Zanini -. Non era semplice contro una formazione che ha valori di rilievo e sta cercando di risalire in classifica. Abbiamo fatto la nostra gara e aspettato l’episodio propizio, che alla fine peraltro è arrivato. In generale, bene la fase difensiva, mentre davanti potevamo gestire meglio alcuni palloni: ad ogni modo, siamo sempre stati equilibrati e le situazioni per loro importanti sono nate su nostri errori. Alla fine il pareggio è il risultato più giusto».
Foto di Giuseppe De Zanet