Francesco Toniolo c’è. Eccome se c’è. Dopo essere rimasto ai margini del rettangolo verde per oltre un mese, il laterale sinistro ha ripreso posto sulla sua corsia. E si è rimesso a sgommare. Come se il filo con la SSD Dolomiti Bellunesi non si fosse mai realmente interrotto. Tanto è vero che mister Zanini non ha esitato a schierare l’esterno mancino, nell’undici titolare, per due gare di fila: a Montecchio Maggiore, in una gara poi rinviata per il maltempo. E sabato scorso contro il Chions: allo Zugni Tauro, il numero 19 è stato utilizzato dall’inizio alla fine. Novanta minuti più recupero, non stop.
RITMO PARTITA – «Era da un po’ che non giocavo e, di conseguenza, mi mancava il ritmo partita – afferma Toniolo -. Tuttavia, sono riuscito a rimanere in campo fino al triplice fischio e questo mi aiuterà a tornare in condizione». Francesco era stato fermato in via precauzionale, dopo essere arrivato a un passo dalla firma con un club professionistico: «Ma ho vissuto la situazione in maniera positiva, cercando sempre di allenarmi perché speravo di riaffacciarmi presto sul rettangolo verde. La lista delle persone da ringraziare sarebbe lunghissima: in tanti mi sono stati vicini. E si sono adoperati per far sì che tornassi in campo il prima possibile».
INTENSITÀ E UMILTÀ – Chiusa in maniera definitiva la parentesi, è tempo di concentrarsi unicamente sul campionato. E sulle ultime otto gare in calendario. A cominciare dal confronto in Val Camonica, in programma sabato 23 marzo (ore 14.30), contro il Breno: «Sarà una trasferta molto difficile. Anche perché le squadre invischiate nelle zone basse della classifica danno sempre quel qualcosa in più, a maggior ragione in questo momento dell’annata. Ecco perché dovremo affrontare la gara con la giusta intensità e con umiltà, come abbiamo sempre fatto. Daremo il 110 per cento». Nel 2024, i dolomitici viaggiano a ritmi altissimi: «In realtà anche la prima metà di stagione è stata bene interpretata, nonostante qualche punto perso per strada. Ora vedo nel gruppo più grinta, fame, desiderio di portare a casa le partite. Ma dal punto di vista del gioco siamo quelli dell’andata».
SQUADRA – Toniolo e il resto del collettivo, pur avendo un match ancora da recuperare, occupano la piazza d’onore. Però non si accontentano: «Il calcio è uno sport di squadra e, se un singolo elemento non dà il massimo, a rimetterci sono pure i compagni. Ecco perché, per quanto mi riguarda, nell’ultima parte di stagione vorrei essere più decisivo, anche in fase offensiva. Sto lavorando per questo».
Foto di Giuseppe De Zanet