La sensazione è che non sarà l’Atletico Castegnato dell’andata: una squadra che, lo scorso ottobre, è stata infilata per cinque volte dalla SSD Dolomiti Bellunesi. La stessa formazione bresciana, domenica 18 febbraio (ore 15), si presenta allo stadio comunale di Sedico con il vento in poppa, garantito da quattro risultati utili di fila. E dal fatto di aver incamerato 10 degli ultimi 12 punti disponibili.
PAUSA – Non a caso, Francesco Tiozzo lancia alla truppa un avvertimento forte e chiaro: «Ci aspetta una partita complicata di fronte a una compagine in un ottimo momento di forma, con giocatori di categoria e forti soprattutto nel reparto avanzato. Di conseguenza, dovremo interpretare la sfida con il massimo impegno e la massima attenzione in fase difensiva, mentre davanti è tempo di concretizzare». Dopo aver sconfitto di misura il Campodarsego, i dolomitici sono scivolati per la prima volta in trasferta, a Bassano: «Avendo perso l’ultima partita giocata, la pausa non si è rivelata particolarmente utile. Perché c’era la volontà, da parte di tutti, di tornare subito in campo e riprenderci i tre punti. Ad ogni modo, abbiamo utilizzato questo periodo per lavorare, allenarci e preparare al meglio il prossimo match».
GESTIONE – Il pensiero di Tiozzo torna a dieci giorni fa. E al confronto andato in scena allo stadio “Rino Mercante”: «Non abbiamo fatto quanto dovevamo per strappare un risultato positivo, anche se, rispetto a quanto emerso sul rettangolo verde, ritengo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ma, all’inizio del secondo tempo, siamo andati un po’ in difficoltà sotto la spinta degli avversari. Se avessimo gestito meglio quella decina di minuti, saremmo riusciti a evitare lo svantaggio. In ogni caso, testa alla prossima».
PLAYOFF – Ora i dolomitici occupano il quarto posto, ma la situazione è particolarmente fluida: «Vogliamo qualificarci per i playoff – conclude il difensore originario di Chioggia -. Poi, è evidente, arrivare secondi o quinti non è la stessa cosa. E per questo puntiamo al massimo. Ma il traguardo va meritato sul campo e ci sono di mezzo parecchie partite difficili. In più, il girone di ritorno è ancor più insidioso, ne siamo consapevoli: alcune squadre si rafforzano, altre magari si indeboliscono. E gli equilibri cambiano. Noi, comunque, vogliamo allungare la stagione».
Foto di Giuseppe De Zanet