A distanza di cinque mesi, la SSD Dolomiti Bellunesi torna a esibirsi allo stadio Zugni Tauro di Feltre. E lo farà in anticipo, domani (sabato 16 marzo, ore 14.30) contro il Chions, una delle rivelazioni di questo campionato. L’ultima volta nell’impianto di Feltre? Risale al 18 ottobre scorso: al match vinto per 2-0 e valevole per i trentaduesimi di finale contro la Virtus Bolzano.
ASTERISCO – In classifica, la squadra di Nicola Zanini è attualmente terza, ma con un asterisco. Il motivo è che ha una partita in meno. Partita che è saltata, quasi interamente, lo scorso weekend a Montecchio, a causa delle proibitive condizioni atmosferiche: «Il rinvio è una discreta seccatura, inutile nasconderlo – afferma il mister -. Perché spezza il ritmo, ci obbliga a tornare a Montecchio infrasettimanalmente. E perché abbiamo buttato via un quarto d’ora in cui davvero non si poteva giocare a calcio: di conseguenza, il recupero durerà 75 minuti. Possono sembrare tanti, ma non è proprio così. In ogni caso, gli imprevisti fanno parte del calcio e vanno accettati in maniera serena».
MAI IN SOFFERENZA – Pur avendo appena perso contro il Bassano, la compagine di Andrea Barbieri sta tenendo un ritmo ben superiore rispetto a quello di una semplice neopromossa: «Nel girone di ritorno, il Chions ha totalizzato i nostri stessi punti. Solo il Bassano ne ha raccolti di più. E il dato è estremamente indicativo. Affronteremo una formazione di categoria, che ha mantenuto una buona continuità di rendimento, non è mai andata in sofferenza. E ha elementi davvero interessanti». Fra loro, anche un ex: Alessandro Cucchisi.
CASA NOSTRA – Dopo il polisportivo di Belluno e lo stadio comunale di Sedico, i dolomitici si trasferiscono a Feltre: «È un cambiamento e come tale richiede sempre un po’ di attenzione. Ma lo Zugni Tauro è casa nostra: vogliamo far valere il fattore campo, davanti al nostro pubblico». Nel frattempo, il calendario è destinato a non concedere alcuna tregua. Neppure in concomitanza con la Pasqua: «I ragazzi dovranno compiere un piccolo sforzo in un periodo in cui di solito hanno a disposizione qualche giorno di riposo. Tuttavia, non è un problema. Non lo è mai stato per una squadra che è sempre desiderosa di scendere in campo».
DESIGNAZIONE – L’arbitro designato per l’incontro è Nicolò Rodigari di Bergamo, affiancato dagli assistenti Alberto D’Ovidio di Pesaro e Fabio Cattaneo di Monza. Il match d’andata, in terra pordenonese, terminò a reti inviolate. E solo una grande prestazione del portiere friulano Tosoni impedì ai dolomitici di ottenere il bottino pieno.
Foto di Giuseppe De Zanet