CARBONERA-DOLOMITI BELLUNESI 3-1
GOL: pt 2’ Rosson, 6’ Lucca, 27’ Pillon; st 24’ Lucca.
CARBONERA: Cancian, Coletto, Mattara, Zanette, Ceccato, Pillon, Polese, Marchesin, Lucca, Tommaselli, Granello (in panchina: De Marchi, Bassanello, De Filippi, Fedrigo, Notturno, Peron, Pezzo, Roilo, Simeoni). Allenatore: M. Zanatta.
DOLOMITI BELLUNESI: C. Triches, De Bastiani, Rosson, De Paoli, Pattaro, Cappellano (st 28’ De Betta), L. Triches (st 33’ Appocher), Busin (st 33’ Manfroi), Barduca, Mastel (st 42’ Zancanaro), De Valerio (st 6’ Cercenà) (in panchina: Squarcina, Bogo, Vecellio). Allenatore: F. Pellicanò.
ARBITRO: Benedetto Cavallin di Treviso.
NOTE. Ammonite: Busin, Notturno, Polese, Lucca. Espulsa: pt 35’ Barduca per somma di cartellini. Angoli: 5-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi.
A distanza di una settimana, cambia tutto: il netto e tennistico successo in Coppa Italia si trasforma in un passivo nel campionato di Eccellenza. Anche se le avversarie erano le stesse di sette giorni fa: il Carbonera. Le ragazze della SSD Dolomiti Bellunesi rimediano la prima sconfitta stagionale, in terra trevigiana. Ma non è il caso di fare drammi. Al contrario: dopo una striscia positiva lunga undici mesi, un passaggio a vuoto ci può ampiamente stare. Anche perché il gruppo guidato da mister Pellicanò era privo di Susanna De Zolt (alle prese con un problema muscolare) ed è stato costretto a giocare più di un tempo in inferiorità numerica: al 35’, infatti, Barduca ha rimediato un cartellino rosso, per somma di ammonizioni.
In più, la sfortuna ci ha messo lo zampino, se è vero che le dolomitiche hanno colpito due legni clamorosi: con Mastel e Barduca. Non è bastato il gol in avvio, siglato da Camilla Rosson. La quale, sugli sviluppi di un corner, ha avuto il merito di indirizzare il pallone nel sacco, con la punta del piede. Immediata, però, la reazione del Carbonera, che a ridosso della mezz’ora ha messo la freccia e operato il sorpasso.
In ogni caso, e nonostante un’atleta in meno, la SSD Dolomiti Bellunesi ha provato fino alla fine a rimettere in piedi l’incontro: «Abbiamo avuto diverse occasioni – spiega il tecnico Pellicanò – e tirato diverse volte verso la loro porta. Ma è mancata un po’ di precisione. Nonostante fossero in dieci, le ragazze hanno continuato a produrre gioco: prima o poi una partita negativa doveva arrivare. L’importante è prendere consapevolezza degli errori commessi per poi ripartire». Già da domenica, quando è previsto lo scontro al vertice col Saronecaneva. A proposito di vertice, c’è addirittura un quartetto al primo posto: in vetta sgomitano pure Portogruaro e Virtus Padova.