Rinnovo ed esami di maturità: l’intensa estate di Capacchione

Gli esami di Christian Capacchione non finiscono mai: neppure alle porte dell’estate, se è vero che, tra un paio di settimane, sarà chino sui banchi di scuola per la maturità. Ma, in ambito calcistico, la maturità l’ha già ottenuta, grazie a un campionato di serie D vissuto con un ruolo di rilievo, pur essendo all’esordio assoluto in prima squadra. E proprio in virtù del suo rendimento, della sua abnegazione, del suo desiderio costante di migliorarsi, la SSD Dolomiti Bellunesi ha deciso di puntare a occhi chiusi sul diciottenne laterale di destra: per la stagione 2024-2025? E pure per quella successiva.

NESSUN DUBBIO – «Dopo l’annata appena trascorsa – spiega proprio Capacchione – non ho avuto dubbi rispetto al prolungamento del contratto. Siamo riusciti a centrare obiettivi importanti. E anche a livello personale mi ritengo soddisfatto, essendo riuscito a giocare con costanza». Indicativi, in tal senso, i 22 gettoni di presenza: 14 dei quali da titolare. L’esterno ha aspettato il suo momento e, nella prima metà di campionato, ha assorbito al meglio indicazioni, suggerimenti, spunti e consigli, oltre all’esempio dei compagni: in partita, così come in allenamento. In questo modo, Christian ha scalato le gerarchie ed è diventato una pedina quasi inamovibile nello scacchiere di mister Zanini: da semplice “aggregato” al gruppo di serie D, in occasione della preparazione estiva, il laterale di destra ha dimostrato di essere un atleta già “fatto e finito” per la quarta serie nazionale. Ha buona gamba, tiene la posizione e vanta letture tattiche, specialmente nella metà campo difensiva, non banali per un ragazzo del 2005.

POCO TEMPO LIBERO – Capacchione, però, non intende cullarsi sugli allori: «Quest’estate non avrò troppo tempo libero, ma mi allenerò per farmi trovare pronto. In vista della prossima annata cercherò di sfornare prestazioni migliori, di crescere e di raggiungere risultati che possano gratificare l’intero ambiente». Da Masut, fresco di rinnovo, a “Capa”: il domani dolomitico è già iniziato.

Foto di Giuseppe De Zanet