Il campionato femminile di Eccellenza si prende una pausa, ma la SSD Dolomiti Bellunesi scende regolarmente in campo. Il gruppo di mister Pellicanò, infatti, è chiamato ad affrontare il recupero della gara di Coppa Italia, saltata il giorno successivo all’Epifania: nella tana della Bassanese, sarà sufficiente un punto per ottenere il primato nel girone eliminatorio, mentre la qualificazione è già garantita. L’appuntamento è per domenica 28 gennaio, alle ore 14.30.
FAME E GRINTA – Nel frattempo, Susanna De Zolt e compagne si sono prese il lusso di volare in vetta alla classifica dell’Eccellenza, dopo il successo nello scontro diretto a Padova contro la Virtus: «A fare la differenza – commenta proprio De Zolt – sono state la fame e la grinta. Siamo riuscite a rimanere unite e a non mollare fino al triplice fischio, nonostante le assenze importanti e diversi infortuni». Ora le dolomitiche guardano tutti dall’alto, a braccetto col Portogruaro: «È una grande emozione, anche se va presa con cautela. Dobbiamo puntare in alto, ma con la stessa fame avuta finora. E senza montarci la testa».
FATTORE CAMPO – L’attualità incombe. E sfocia nell’impegno di coppa: «A Bassano ci aspetta un avversario ostico, molto fisico e con delle buone individualità – riprende Susanna -. In campionato abbiamo vinto 1-0, perciò sappiamo che non sarà semplice: serviranno testa e cuore. Passare come prime del girone è fondamentale: non tanto per l’avversario che incontreremo nei quarti di finale, quanto perché si giocherà in casa. E il fattore campo garantisce sempre un bel vantaggio».
AUTOSTIMA – De Zolt sta vivendo l’annata della definitiva consacrazione, anche se tende a rimproverarsi qualcosa: «La stagione per me è iniziata molto bene. Poi, però, è arrivato il cartellino rosso: fuori una giornata. E quindi lo strappo: fuori altre due gare. Così, ho iniziato a calare a livello mentale e di autostima: mi sentivo in colpa e inerme. Il fatto di non poter essere in campo mi ha pesato molto. Per fortuna, la squadra mi è rimasta vicina e i due mister mi hanno sempre appoggiato. Ma il girone di ritorno è iniziato benissimo e non potrà che continuare meglio».
RIVINCITA – Non manca un pensierino a quella coppa che, lo scorso anno, è sfuggita ai rigori, nell’atto conclusivo: «A questo 2024 – conclude Susanna – chiedo solo di continuare a divertirci ed emozionarci. L’auspicio è che il gruppo si consolidi ulteriormente perché, come dimostrato domenica scorsa, se stiamo unite e ci sosteniamo l’una con l’altra non conosciamo limiti, né rivali. E quindi, oltre a un campionato da ricordare, speriamo arrivi pure la rivincita in coppa».
Foto di Giuseppe De Zanet