È uno snodo importantissimo della stagione dolomitica. Pochi dubbi: domenica 12 (ore 14.30), i punti in palio pesano in maniera considerevole. Perché al polisportivo arriverà il Mestre: attualmente tredicesima, e quindi in zona playout, la formazione di mister Zecchin è in realtà in netta crescita. E il mercato invernale ha aumentato il livello qualitativo della rosa.
Basti pensare che, non più tardi di lunedì scorso, è stato ufficializzato l’ingaggio di Filippo Carini: l’ex centrale difensivo del Trento, con un passato in serie B, non sarà a disposizione nel match in programma fra quattro giorni, ma il suo profilo la dice lunga sulle ambizioni del club arancio-nero. E sulla volontà di allontanarsi al più presto dalle zone calde.
A proposito di colpi in entrata, va segnalato il ritorno di Matteo Chin, in mediana, oltre all’innesto di Tommaso Miccoli: centrocampista di fascia, classe 2004 ed ex Padova, è stato schierato titolare nell’ultimo match di campionato. Ovvero, a Bolzano, dove il Mestre ha sconfitto la Virtus, una delle big del girone, col punteggio di 2-0, grazie alle reti messe a segno da due attaccanti che conoscono la categoria come le loro tasche: Cardellino e Nicoloso.
All’andata, lo scorso 9 ottobre, la sfida allo stadio “Baracca” è terminata in parità: 1-1. Al gol di capitan Corbanese, nella prima frazione, ha risposto nella ripresa il già citato Nicoloso. In classifica, invece, i mestrini hanno quattro punti in meno e sono tre posizioni più giù, rispetto alla SSD Dolomiti Bellunesi.
Foto di Giuseppe De Zanet