Magari terminerà senza reti, perché il calcio sa essere sempre imprevedibile. Ma il big match della vigilia di Pasqua (sabato 30 marzo, ore 14.30), in programma allo Zugni Tauro di Feltre, profuma di gol: quella tra SSD Dolomiti Bellunesi e Treviso, infatti, non è solo una sfida tra la seconda e la quarta della classe. È anche il confronto tra i due migliori attacchi del girone: basti pensare che, insieme, sommano ben 88 reti. Quarantacinque delle quali sono state realizzate dalla compagine dolomitica: la più prolifica, finora, con una media di 1,6 centri a partita.
E il Treviso? In termini realizzativi è subito dietro: 43 volte a segno. Non a caso, i biancocelesti possono contare su un reparto avanzato che, alla fisicità, intreccia la qualità. Caratteristiche ben rispecchiate da Yves Gnago, attuale capocannoniere del campionato, a braccetto con Nicoloso, a quota 14 gol. Attenzione pure a due ex: Posocco (già a “dama” nel turno preliminare di Coppa Italia) e Arcopinto, nove volte a bersaglio in tandem.
Ma anche la SSD Dolomiti Bellunesi segna con assoluta regolarità. In questo senso, ha agevolato l’innesto di Giacomo Marangon: pur avendo esordito solo il 3 dicembre scorso (in occasione della trasferta di Chioggia con la capolista Clodiense), “Jack” ha imboccato la via della rete in otto circostanze. Non da meno Lorenzo Caprioni, a quota sette e a segno tre volte nelle ultime due partite: sette, come le realizzazioni di Marko Nunic, l’ultima delle quali firmata nel match d’andata, allo stadio “Omobono Tenni”. E poi c’è il difensore goleador: Pablo Perez, già a quota sei.
Insomma, nelle innumerevoli variabili di una sfida aperta a ogni scenario, non va trascurato l’impatto degli attaccanti. E di chi, pur non pestando le zolle offensive, vede la porta con precisione ed efficacia. I numeri, in questo senso, non mentono.
Foto di Giuseppe De Zanet