DOLOMITI BELLUNESI-VIRTUS VERONA 3-2
GOL: pt 15’ Nalini su rigore; st 18’ Ambrosi, 21’ Bandaogo, 43’ Caprioni, 45’ T. Cossalter.
DOLOMITI BELLUNESI (primo tempo): Virvilas; Grieco, Tiozzo, Bevilacqua, Toniolo; Baldassar, Yabrè, Tardivo; Cozzari; Biancheri, A. Cossalter.
DOLOMITI BELLUNESI (secondo tempo): Bresolin; Dall’Igna (25’ Capacchione), Alcides, Bevilacqua (25’ Toniolo), Fagherazzi; De Carli, Masut (25’ Dowridge), Bandaogo; T. Cossalter; Caprioni, De Paoli. Allenatore: N. Zanini.
VIRTUS VERONA: Sibi, Mazzolo, Cellai, Cabianca, Nalini, Menato, Demirovic, Toffanin, Ntube, Faedo, Metlika. Sono entrati: Voltan, Ambrosi, Daffara, Casarotto, Ruggero, Mehic, Begheldo, Lodovici, Feltrin. Allenatore: L. Fresco.
ARBITRO: Simone Rizzuni di Belluno.
NOTE. Spettatori: 200 circa. Nessun ammonito. Angoli: 4-3 per la Virtus Verona. Recupero: pt 8’; st 5’.
È la primissima partita della stagione, affronti una compagine di categoria superiore (serie C), con dieci giorni di lavoro in più nelle gambe e, a una ventina di minuti dal triplice fischio, sei sotto di due gol: che fai? Secondo la logica, stringi la mano all’avversario e volti pagina. Invece no. La SSD Dolomiti Bellunesi sfodera tutta la sua grinta, il suo coraggio, il suo desiderio di sorprendere. E capovolge la situazione: Bandaogo, diciannovenne mezzala in prova, il neo arrivato Caprioni e Thomas Cossalter infilano per tre volte la porta della Virtus Verona. E completano una rimonta che alimenta l’autostima e il morale di un gruppo rinnovatissimo.
ABITO – Il primo abito tattico prevede una linea difensiva a quattro e un centrocampo a rombo, con Yabrè schierato davanti alla difesa, Tardivo e Baldassar ai lati e Cozzari libero di inventare, mentre davanti il tandem è formato da Biancheri e Alex Cossalter. Ma la Virtus parte subito con le marce alte e, nel quarto d’ora d’avvio, obbliga Virvilas a un grande intervento (con la punta delle dita su diagonale di Nalini) e passa a condurre, grazie a un penalty trasformato da Nalini e frutto di un fallo di Grieco su Faedo. I padroni di casa, però, non si scompongono: mettono in mostra una buona compattezza e non rinunciano mai a proporre gioco. Tanto è vero che sfiorano a più riprese il pareggio: in particolare con Cozzari, che parte da destra, converge verso il centro e lascia partire un velenoso diagonale sventato in maniera provvidenziale da Sibi, in tuffo.
MURO VOLTAN – Anche se la madre di tutte le opportunità capita a ridosso dell’intervallo, quando Bevilacqua si procura la massima punizione: sul dischetto si presenta Alex Cossalter, ma Voltan, subentrato a Sibi, neutralizza. E non è finita qui, perché ancora Voltan si supera – di puro istinto – sull’altro fratello, Thomas, ben imbeccato da Caprioni. E così la Virtus ne approfitta e raddoppia con un tocco morbido di Ambrosi, a scavalcare Bresolin.
UN, DOS, TRES – Tuttavia, passano solo 3’ e Caprioni allarga per Fagherazzi, abile a crossare di prima intenzione e a trovare Bandaogo, puntuale all’appuntamento con il gol: gara riaperta, i dolomitici ci credono. E fanno bene, perché a 120 secondi dallo scadere Caprioni si prende la scena e, dopo un pregevole spunto, firma il 2-2. Può bastare? No, Thomas Cossalter ha ancora fame. E si sazia, facendo esplodere un bolide a centro area, su invito di De Paoli. È il tris della rimonta. E della staffa.
L’ANALISI DEL MISTER – «Il risultato conta fino a un certo punto, ma vincere non mi dispiace mai – sorride nel post partita mister Nicola Zanini -. Tutti i ragazzi hanno disputato un’ottima prova: abbiamo lavorato di squadra e, al di là di qualche errore tecnico-tattico, ho apprezzato affiatamento e determinazione. Per consolidare certe situazioni ci vuole tempo: sarebbe un’utopia pensare di giocare a memoria già il 20 agosto. Ma le risposte iniziali sono positive».
Foto di Giuseppe De Zanet