CHIONS-DOLOMITI BELLUNESI 0-0
CHIONS: Tosoni, Cucchisi (st 40′ Moratti), Zgrablic, Tomasi, Canaku, Ba, Pinton, De Anna, Valenta (st 31′ Tarko), Bolgan, Carella (st 1′ Borgobello) (in panchina: Ioan, Borda, Musumeci, Cesarin, Grizzo, Casonato). Allenatore: A. Barbieri.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Grieco, Perez, Bevilacqua, Toniolo; Baldassar (st 38′ Bandaogo), Mazza (st 16′ De Carli), Tardivo; De Paoli (st 28′ Cozzari), Nunic (st 16′ Biancheri), A. Cossalter (in panchina: Bresolin, Tiozzo, Masut, Capacchione, Alcides). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Filippo Pazzarelli di Macerata (assistenti: Luca Caminati di Forlì e Andrea Mapelli di Treviglio).
NOTE. Ammoniti: Mazza, Cucchisi, Valenta, Grieco. Angoli: 8-7 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 1′; st 5′.
Termina senza reti il confronto di Chions. Ed è la prima volta che la SSD Dolomiti Bellunesi registra un pareggio a reti inviolate, lungo il suo cammino. Al cospetto di una delle sorprese del torneo (e per di più in forma smagliante: l’ultimo ko dei friulani risale al 1. ottobre), Perez e compagni danno vita a una gara solida e qualitativa. Ma un portiere in giornata di grazia, come il diciannovenne Tosoni, e un pizzico di imprecisione sotto porta hanno impedito di agguantare quel bottino pieno che i dolomitici avrebbero meritato. In ogni caso, il punto è più che positivo. E utile a tornare sul gradino più basso del podio, a pari merito col Mestre e alle spalle di Clodiense e Treviso.
CAMBI – È la terza sfida in otto giorni e, per questo, mister Zanini vara alcuni cambiamenti: nello specifico, vestono la prima maglia da titolare, in campionato, Bevilacqua in difesa e Baldassar in mediana, mentre davanti Alex Cossalter e De Paoli hanno il compito di ispirare Nunic.
SCOSSA – La prima scossa arriva dal più esperto dei fratelli Cossalter, che dopo 7 giri di lancette calcia dal limite e obbliga il numero 1 friulano alla respinta con i pugni. E 10′ più tardi, lo stesso Alex lascia sul posto tre avversari e spedisce a lato di poco. Il lavoro per l’estremo difensore Tosoni non è finito. Anzi, aumenta a metà frazione, quando stoppa De Paoli, con un’uscita provvidenziale, e vola a deviare uno splendido tiro al volo di Baldassar. Nell’altra metà campo, invece, il più pericoloso è Carella: il centravanti argentino impegna in maniera severa Virvilas e sfiora il bersaglio da buona posizione. Nella ripresa, ci sono meno spazi e opportunità. Ma ancora una volta l’occasione migliore capita alla compagine dolomitica, attorno al quarto d’ora: Toniolo, dal limite, esalta ancora i riflessi di Tosoni, sulla respinta si avventa Alex Cossalter, ma la deviazione termina alta. E, a dispetto dei numerosi tentativi, la porta dei padroni di casa resta blindata.
L’ANALISI – «Ho visto tante partite casalinghe del Chions – è l’analisi di mister Nicola Zanini – e penso che nessuno, qui al “Tesolin”, abbia giocato come noi. Anche stavolta abbiamo avuto almeno quattro palle gol nitide: ci manca solo un po’ di cinismo davanti. Nel complesso, è stata una grande prestazione di squadra. Prima del match, ho detto ai ragazzi che il risultato non mi interessava: volevo rivedere una squadra vera. E l’ho rivista».
Foto di Giuseppe De Zanet