Scocca l’ora dei playoff: dopo aver chiuso il campionato femminile di Eccellenza al secondo posto, a soli 2 punti dalla capolista Portogruaro, la SSD Dolomiti Bellunesi è pronta a immergersi nella post season. E, in particolare, nel match valevole per i quarti di finale: domani (mercoledì 1 maggio, ore 16), allo stadio comunale di Sedico, le ragazze allenate da Francesco Pellicanò affronteranno il SaroneCaneva in un match secco, senza ritorno. In caso di parità? Si giocheranno due tempi supplementari. E qualora dovesse persistere la situazione di equilibrio, ad accedere alla semifinale sarebbe la squadra meglio piazzata in stagione regolare: quella dolomitica.
VARIANTE – Col Sarone è il terzo incrocio stagionale. Perché ai due faccia a faccia di campionato, entrambi conclusi in parità (0-0 casalingo all’andata e 1-1 in trasferta, al ritorno), si aggiunge l’amaro confronto di Coppa Italia. Era il 18 febbraio scorso e le friulane riuscirono a imporsi col punteggio di 2-0: «In coppa avevamo sbagliato l’approccio – afferma mister Pellicanò – ma questa è un’altra storia. E poi ricordo che, all’inizio di marzo, il match di Eccellenza in terra pordenonese lo abbiamo dominato. E la vittoria ci è sfuggita per pochissimo». Il piano partita è ben delineato: «Proveremo a imporre il nostro gioco e a limitare la loro atleta di punta, Polzot. In generale, abbiamo preso le adeguate contromisure e, in più, adotteremo qualche variante tattica».
NESSUN SEGRETO – A rafforzare il gruppo contribuiscono due preziose pedine della selezione Juniores: Gaia Andolfatto ed Elisa Della Vecchia. «Noi conosciamo il SaroneCaneva e loro conosco noi – riprende il tecnico -. Non ci sono più segreti. Sappiamo di dover affrontare una compagine fisica, ostica e tenace. Ma abbiamo “fame”. E i presupposti per disputare una buona prova ci sono tutti». Il gruppo è carico: «Alle ragazze chiedo di avere lo stesso atteggiamento messo in mostra nella trasferta di campionato contro queste avversarie. Ci vorranno idee chiare, grinta e cattiveria agonistica: al Sarone non va dato respiro».
NEO MAMMA – Nel complesso, Pellicanò è soddisfatto del percorso condotto finora: «Il collettivo è migliorato in maniera graduale e costante. Tanto è vero che il secondo posto in stagione regolare ci sta quasi stretto: col Portogruaro, infatti, potevamo vincere. Sì, sono contento perché le ragazze seguono le direttive di gioco, non mollano mai e stanno eliminando quei cali di tensione che, in passato, le avevano un po’ frenate». L’ultimo pensiero è per la neo mamma Sandra Sommariva: «Siamo tutti al settimo cielo per Sandra. Una calciatrice e una persona che ha dato moltissimo al calcio bellunese, fino a diventarne una bandiera. Sarebbe bello dedicarle la vittoria nei playoff».
Foto di Giuseppe De Zanet