DOLOMITI BELLUNESI-ADRIESE 1-0
GOL: st 47’ Perez.
DOLOMITI BELLUNESI: Dal Canton, Poggiato, Pavei, Filippin (st 35’ Molin), Garbuio, Rech, Prest (st 25’ Perez), Faraon, De Pellegrin (st 7’ Rossi), Vieceli (st 15’ Cortina), Ballestin (a disposizione Rumor, Marcon, Schievenin, Buoso, Ghirardini). Allenatore: I. Da Riz.
ADRIESE: Biziato, Borgiani (st 19’ Sperendio), Barbierato, Bisan, Vianello (st 7’ Scabin), Granini, Sarti (st 18’ Lembo), Marangon, Berardi, Moretti, Travaglia (a disposizione Meneghini, Roccato, Emmanuel). Allenatore: L. Socciarelli.
ARBITRO: Marco Scomazzon di Bassano del Grappa (assistenti: Alberto De Bortoli e Alain De Cian di Belluno).
NOTE. Ammoniti: Vianello, Prest, Bisan. Angoli: 7-4.
William Perez manda in orbita gli Juniores della SSD Dolomiti Bellunesi: è sua la deviazione che, in pieno recupero, permette alla squadra di mister Da Riz di sgambettare l’Adriese. E, soprattutto, di bissare il successo all’esordio con lo Spinea. Allo Zugni Tauro la festa è dei “blancos”.
PREDOMINIO DOLOMITICO – Passano appena 4’ e il portiere ospite si supera su un tiro a colpo sicuro di Ballestin, abile a sfuggire alla marcatura di un avversario e a calciare verso lo specchio. E 20’ più tardi, è ancora Biziato a opporsi a un colpo di testa di Faraon, sugli sviluppi di un corner battuto da Vieceli, mentre Filippin, a ridosso della mezz’ora, accarezza la parte alta della traversa. Insomma, i padroni di casa meriterebbero il vantaggio. Ma c’è lavoro pure per il numero 1 dolomitico, Dal Canton, sicuro nel neutralizzare la stoccata di Travaglia.
ZONA PEREZ – Nella ripresa il copione non cambia e la SSD Dolomiti Bellunesi sfiora ancora la via della rete con Filippin, il cui tiro dai 20 metri si stampa sul montante. Sia chiaro, l’Adriese non rimane a guardare. Al contrario, avrebbe la sua chance per spezzare l’equilibrio, ma l’intervento in chiusura di Pavei è semplicemente provvidenziale. Così, si arriva in zona Cesarini. O meglio, in zona Perez: all’attaccante, entrato a metà a ripresa, bastano una ventina di minuti per sfruttare il corner di Ballestin e imprimere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. È il secondo successo consecutivo per i dolomitici. E ha un valore inestimabile.