DOLOMITI BELLUNESI-VENEZIA PRIMAVERA 3-2
GOL: pt 24’ e 41’ Pasqualino; st 35’ Zanolla.
DOLOMITI BELLUNESI: Saccon, Cucchisi, Pasqualino (st 1’ Capacchione), Arcopinto, Sommacal, Nwoke, Estévez (st 24’ Zanolla), Onescu, Corbanese, De Carli, Faraon. Allenatore: L. Brando.
ARBITRO: Jaku Sokol del Csi Belluno (assistenti: Pierluigi Case e Walter Master di Belluno).
Pasqualino ci ha preso gusto: dopo il gol dell’ex, timbrato domenica scorsa all’Arzignano Valchiampo, il terzino originario di Locri si ripete pure contro la Primavera del Venezia. Per ben due volte: direttamente su calcio piazzato (un autentico bolide, su tocco di Onescu). E con uno splendido tiro dal limite, arricchito da stop e botta di chirurgica precisione. È sempre “Pasqua” sotto il cielo dolomitico.
MALTEMPO – Un cielo, a dir la verità, a dir poco plumbeo. L’ultimo test pre-stagionale, infatti, è stato pesantemente condizionato dal maltempo: prima del fischio d’avvio, un fragoroso temporale si è abbattuto su Libano di Sedico. E la pioggia ha accompagnato le due squadre anche per buona parte del secondo tempo. Quasi superfluo da evidenziare, le abbondanti precipitazioni hanno reso piuttosto pesante il manto erboso. Ma la sfida si è rivelata comunque utilissima, visto che ha permesso di aumentare la benzina in serbatoio di ogni elemento della rosa. E di provare nuove soluzioni, oltre che nuovi elementi: come Richard Nwoke, schierato nel cuore della difesa e protagonista di una prova di alto profilo. O l’esterno sinistro Capacchione, rimasto sul rettangolo verde per l’intera ripresa. E, soprattutto, come Giacomo Zanolla: l’ultimo, in ordine di tempo, a mettere piede in campo tra le pedine del 2005 in maglia fucsia. Ma subito bravissimo a trovare il bersaglio, grazie a una stoccata di prima intenzione, nell’angolino basso. Un gol da applausi e per di più decisivo. Sì, perché i giovani veneziani erano riusciti a rimediare al doppio svantaggio “made in Pasqualino”, in virtù di una seconda metà di gara arrembante. A 10’ dal gong, però, è arrivato un ragazzo che compirà 17 anni il prossimo novembre. E che non dimenticherà facilmente il pomeriggio “inzuppato” di Libano.
LE PAROLE DI BRANDO – «Lo scopo delle due amichevoli era quello di portare tutti a un minutaggio elevato – analizza nel post partita mister Lucio Brando – in vista del primo impegno ufficiale. In questo test, inoltre, abbiamo avuto l’opportunità di vedere dei giovani del club, che sono parte integrante del nostro futuro. La partita? Mi è piaciuta, anche dal punto di vista dell’atteggiamento: i ragazzi hanno voglia di giocare, di dimostrare, di fare bene». Positivo il bilancio del pre-campionato: «Abbiamo disputato tantissime partite, provando molti atleti e moduli diversi. È chiaro che adesso qualche scelta la stiamo portando avanti, compatibilmente con gli acciacchi del momento. In generale, questo è un bel gruppo di lavoro». Un gruppo che domenica sarà protagonista del turno iniziale di Coppa Italia: allo Zugni Tauro arriva il Levico Terme
Foto di Giuseppe De Zanet