GOL: pt 43’ Caluschi; st 52’ De Paoli.
MESTRE: Sheremeta; Maset, Frison (st 50’ Spinelli), Carini; Caluschi, Mozzo (st 40’ Casarotto), Boscolo Papo, Barzon (st 12’ Viviani), Pinton; Carli (st 21’ Canato), Rivi (st 21’ Ndreca) (in panchina: Costantini, Del Savio, Marella, Verzini). Allenatore: G. Giacomin.
DOLOMITI BELLUNESI: Bresolin; Perez (st 29’ Grieco), Bevilacqua, Alcides (st 1’ Capacchione); Bandaogo (st 12’ Baldassar), Masut, T. Cossalter, Toniolo (st 1’ Tardivo); De Paoli, Nunic (st 21’ Biancheri), A. Cossalter (in panchina: Cettolin, De Carli, Tiozzo, Cozzari). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Luca Selvatici di Rovigo (assistenti: Greta Pasquesi e Davide Cavallaro di Rovigo).
NOTE. Ammoniti: Toniolo, Alcides, Bandaogo. Angoli: 5-5. Recupero: pt 1’; st 7’.
La SSD Dolomiti Bellunesi chiude la stagione regolare con un pareggio all’ultimissimo respiro: a Mestre, infatti, De Paoli sfodera una mezza rovesciata da applausi, quando il 90’ era già stato superato da ben 7’. A conferma che questa squadra non molla mai. Ma proprio mai. Neppure quando la posta in palio ha un valore relativo. Perché, indipendentemente dall’esito del confronto allo stadio “Baracca”, il secondo posto era già sotto chiave. E permetterà a capitan Perez e compagni di debuttare nei playoff davanti al pubblico amico: un debutto che, peraltro, è assoluto, nel senso che i dolomitici non si erano mai spinti così in alto, nella loro pur breve storia. L’avversario che si troveranno di fronte? È il Campodarsego, piazzatosi in quinta posizione.
TURNOVER – Come anticipato alla viglia, mister Zanini vara il turnover, ma senza stravolgere l’assetto della squadra. E, rispetto al confronto casalingo col Portogruaro, cambia quattro pedine: Bresolin è il custode dei pali, Bevilacqua prende posto nel cuore della retroguardia, Bandaogo veste la prima maglia da titolare nel girone di ritorno e, in mediana, agisce pure il giovane Masut, mentre la punta centrale è Nunic.
EQUILIBRIO – Il primo tempo è nel segno dell’equilibrio, anche se in termini di occasioni risulterà più pericoloso il Mestre: in particolare con un tiro alto di Carli (7’) e uno centrale di Pinton (22’), mentre Barzon non approfitta di un errore in fase di costruzione della retroguardia e manda a lato da una zolla invitante. Ma anche i dolomitici sfiorano il vantaggio: alla mezz’ora, velenoso tiro-cross di Toniolo, Sheremeta smanaccia e la sfera arriva sui piedi di De Paoli, che però calcia alto. Si va verso un intervallo a reti inviolate, quando Pinton crossa dalla destra e Ramon Caluschi, di testa, supera Bresolin: è l’1-0 dei padroni di casa, a 120 secondi dallo scadere.
EPILOGO – Nella ripresa, la SSD Dolomiti Bellunesi sfiora subito il pareggio con Thomas Cossalter, il cui tiro viene deviato nei pressi della linea di porta da Frison, ma trema sul palo colpito, di testa, dal neo entrato Viviani, mentre Mozzo va vicino al raddoppio con una stoccata dal limite dell’area. Il successo mestrino sembra ormai scolpito nella pietra, anche perché corre il settimo minuto di recupero. Ma una sfida non è mai finita se, nelle vicinanze, si aggira Filippo De Paoli: il giocatore dai gol decisivi, e semi-impossibili, rispetta la sua nomea. E timbra l’insperato 1-1.
L’ANALISI – «Abbiamo dato vita a una discreta partita – è il commento di mister Zanini – nella quale ho cambiato molto ed era importante non rimediare ammonizioni, espulsioni o infortuni. Il Mestre ha buone individualità, si congedava dal suo pubblico e ci teneva a fare bene: per questo, al di là del punto in sé, sono contento che i ragazzi abbiano recuperato il risultato. Non era facile. Nel complesso, il bilancio stagionale è più che positivo».
Foto di Giuseppe De Zanet