Quattro partite senza vittorie. E due tempi estremamente difficili: il secondo del turno infrasettimanale con l’Ambrosiana e il primo della gara casalinga col Montebelluna. In entrambe le circostanze, sono arrivate tre reti al passivo. E un singolo punto in graduatoria, peraltro amaro, se è vero che in Valpolicella si è passati dal 3-0 al 3-3.
Ma Daniel Onescu, da navigato uomo di calcio, ne ha viste tante nella sua carriera calcistica. E, oltre a individuare la causa di questa flessione, indica la strada. Con la calma e la pacatezza che lo contraddistinguono: «Certezze? Più che altro abbiamo perso giocatori: qualcuno è infortunato, qualcuno sta recuperando, qualcun altro ancora non è disponibile. Cerchiamo di superare tutti insieme questo momento no».
Non va dimenticato, infatti, che domenica scorsa mancavano tre difensori centrali di ruolo come Sommacal, Trevisan e Teso: «La differenza col Montebelluna – prosegue Onescu, risolutore all’andata e assist man al ritorno – è che loro hanno concretizzato le occasioni da rete e noi no. Appena prima dell’1-0, ho sbagliato io un pallone che dovevo servire a Posocco. Sull’1-1, invece, Alex Cossalter ha avuto l’opportunità per il nuovo vantaggio. Poi magari avremmo perso ugualmente, ma se non segni fai fatica. La reazione? C’è stata, però confusionaria, mentre nel primo tempo abbiamo messo in mostra dei buoni fraseggi».
Inutile piangere sul latte versato: «Se rigiocassimo altre cento volte la ripresa con l’Ambrosiana non prenderemmo mai e poi mai tre gol del genere. In questo periodo gira un po’ così. Dobbiamo ripartire». Già da domenica, quando la SSD Dolomiti Bellunesi affronterà in trasferta la quarta forza del campionato: l’Adriese.
Foto di Giuseppe De Zanet