DOLOMITI BELLUNESI-ESTE 2-3
GOL: pt 5’ Bernardi; st 42’ autogol.
DOLOMITI BELLUNESI: Cettolin, Zannini, Fagherazzi, Schillkowski, Gabrielli, Zanolla, Barp (st 19’ Kajtazi), Bernardi, Sommacal, Pirrone (st 1’ Tronchin), Cappellin (st 35’ Mizane) (in panchina: F. De Paoli, Perot, Schiavo, Zampieri, Scopel, De Martin). Allenatore: A. De Nardi.
ESTE: Petreto, Ceretta, Marinelli, Celotto, Graziani, Tchouameni, Stellin, Tagliaferro, Deliallisi, Antico, Kola (in panchina: Bresolin, Furlan, Cotarin, Casavecchia, Chiriac, Gobbo, Previato, Barban). Allenatore: M. Girotto.
ARBITRO: Carlo Dei Tos di Conegliano (assistenti: Edoardo Cargnel e Marco Callegher di Belluno).
Non basta il vantaggio, siglato in apertura da Bernardi. E non basta neppure il pareggio arrivato a 3’ dallo scadere: gli Juniores nazionali della SSD Dolomiti Bellunesi scivolano a Sedico e, dopo due vittorie consecutive, sono costretti a rallentare. A imporre lo stop è una formazione solida e organizzata come l’Este. E così, per il gruppo di Alberto De Nardi, matura il dodicesimo passivo stagionale. Anche se i margini per ritagliarsi delle soddisfazioni, in questo finale di campionato, di certo non mancano. Al traguardo, infatti, mancano ancora tre tappe: due da affrontare in trasferta (contro Cjarlins Muzane e Mestre) e una tra le mura amiche (nel confronto col Portogruaro).
Tornando al duello con l’Este, spezza l’equilibrio Bernardi, abile a finalizzare una splendida azione manovrata e a inserirsi con i tempi giusti. Nella ripresa, però, la reazione degli ospiti è veemente e porta all’uno-due che ribalta il punteggio. Sembra finita, ma a 3’ dallo scadere un cross di Sommacal genera il panico nella retroguardia giallorossa. E ne nasce un autogol: è il 2-2. Tuttavia, il risultato dura una manciata di minuti, visto che l’ultimo guizzo, a ridosso dello scadere, è ancora della formazione padovana. E mister De Nardi non nasconde la sua amarezza: «Sono piuttosto arrabbiato perché il gruppo non ha avuto il giusto atteggiamento. Si può perdere se gli avversari sono più bravi, non se vengono a mancare componenti come la grinta e la determinazione».
Foto di Giuseppe De Zanet