DOLOMITI BELLUNESI-BASSANO 1-0
GOL: st 50’ Toniolo.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Grieco, Perez, Tiozzo, Toniolo; Bandaogo (st 23’ Masut), De Carli, Tardivo; Caprioni; Nunic (st 30’ Biancheri), A. Cossalter (st 8’ De Paoli) (in panchina: Bresolin, Fagherazzi, Capacchione, Baldassar, Bevilacqua, Alcides). Allenatore: N. Zanini.
BASSANO: Costa, Cunico, Ongaro, Rolim (st 30’ Peotta), Marchiori (st 30’ Seno), Stefanelli, Bordignon (st 35’ Rossi), Sagrillo, Fagan, Olonisakin, Forte (st 15’ Gerardi) (in panchina: Perli, Zanata, Banse, Bokoko, Chia). Allenatore: M. Nichele (A. Pontarollo squalificato).
ARBITRO: Rehmet Jusufoski di Mestre (assistenti: Mihai Irimca di Rovigo e Matteo Lauri di Modena).
NOTE. Spettatori: 600 circa. Ammoniti: Perez, Gerardi, Stefanelli. Angoli: 5-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 0’; st 5’.
Non si può non partire dalla fine. Sta per scoccare il quinto minuto di recupero, quando la SSD Dolomiti Bellunesi usufruisce di un corner. Di fatto, rubando il gergo al basket, è l’ultimo possesso prima che suoni la sirena. C’è spazio per un tiro, non di più. O meglio, per un colpo di testa. Ed eccolo lì: lo piazza Francesco Toniolo, nel cuore dell’area di rigore. Il portiere del Bassano non può arrivarci: si gonfia la rete. E il tripudio finale è moltiplicato per 600: come i cuori che hanno pulsato in sincronia, all’interno di un pomeriggio indimenticabile. Perché il polisportivo ha accolto la presentazione, con tanto di sfilata, dei giovanissimi atleti legati all’attività di base e Scuola calcio. I quali, insieme alle famiglie, hanno contribuito a creare un colpo d’occhio eccezionale. E un’atmosfera unica. Le premesse per un grande spettacolo c’erano tutte, ancor prima del fischio d’inizio. Mancava solo un epilogo all’altezza. E, a quel punto, ci ha pensato Toniolo.
VIRVILAS C’È – Il primo tempo è di marca bassanese. E il più pericoloso è indubbiamente Olonisakin, vicino al bersaglio in due circostanze nello spazio di un quarto d’ora: con un colpo di testa, fuori di poco, e un fendente neutralizzato da Virvilas. Il quale deve poi superarsi sulla stoccata di Bordignon, a 10’ dallo scadere, mentre Fagan sfiora il palo. Dall’altra parte, invece, Tardivo su punizione dalla destra fa tremare Costa, che smanaccia. Insomma, lo 0-0 all’intervallo è un risultato da accogliere con estremo favore.
NUOVA VERSIONE – Al rientro dall’intervallo, va in scena un’altra versione dei dolomitici: più compatti, ordinati, propositivi. E meno propensi a concedere spazi: non a caso, Virvilas sarà spettatore non pagante. Mister Zanini prova a vincerla attraverso i cambi: in particolare con De Paoli, il cui tiro cross costringe Costa alla deviazione. Ma le vere emozioni arrivano solo nel recupero, grazie a due incornate di testa: di Perez, sul quale si oppone l’estremo difensore bassanese. E ovviamente di Toniolo. La festa è completa. Anche perché, dopo cinque giornate di campionato, la SSD Dolomiti Bellunesi è sola al secondo posto.
L’ANALISI – «Partita difficile, lo sapevamo – afferma nel post partita mister Nicola Zanini -. Andava sbloccata subito o c’era il rischio che si complicasse. E così è stato. Abbiamo sbagliato diverse scelte di gioco, ma ci sta. Anche perché non abbiamo subìto gol e questo non può che farmi piacere. La squadra è solida e davanti siamo riusciti a trovare la prima rete su palla inattiva: ci tenevo molto. Godiamoci i tre punti, visto che conquistarli non è mai semplice. Basta osservare i risultati emersi dagli altri campi».
Foto di Giuseppe De Zanet