Ha conquistato il bottino pieno in cinque delle prime sei partite. È reduce da tre pareggi di fila, due dei quali senza reti. E non vince dallo scorso 22 ottobre. La SSD Dolomiti Bellunesi si prepara ad affrontare un avversario indecifrabile – almeno secondo i risultati – ma con qualità di assoluto rilievo come il Mestre di Gianpietro Zecchin. L’appuntamento è in calendario domani (giovedì 21 dicembre, ore 14.30) e coinciderà con l’ultimo turno del girone d’andata. Si gioca allo stadio polisportivo di Belluno, mentre l’arbitro designato per l’incontro è Mansour Faye di Brescia.
IN RIPRESA – Gli arancioneri occupano attualmente la decima posizione e hanno 7 punti in meno rispetto ai dolomitici. Ma mister Nicola Zanini mette tutti in guardia: «Affronteremo una squadra che ha valori importanti, è allenata molto bene e si è ripresa da un momento non facile. In più, non dimentichiamolo, è partita alla grande. Ad ogni modo, sarebbe bello concludere al meglio un girone d’andata che considero positivo».
FIDUCIA – Ci saranno dei cambiamenti nell’undici di partenza, se è vero che all’appello mancheranno i due centrali di difesa, entrambi squalificati per un turno: capitan Perez e Tiozzo. «Ma c’è la massima fiducia in ogni componente del gruppo – riprende il tecnico -. Non a caso, diversi atleti che scenderanno in campo contro il Mestre hanno raggiunto gli ottavi di finale di Coppa Italia e dimostrato ampiamente il loro spessore».
CONFERMA – La SSD Dolomiti Bellunesi è reduce da sette risultati utili consecutivi. Compreso il recente 2-2 conquistato al fotofinish a Portogruaro: «I ragazzi hanno dimostrato di non voler perdere mai. E questa è la grande conferma che mi porto a casa dalla trasferta al “Mecchia”. Poi, in realtà, dobbiamo compiere ancora un salto avanti in termini di gestione, se è vero che a un quarto d’ora dalla fine vincevamo 1-0. Ma ci sta, fa parte di un percorso di crescita».
TENERE DURO – Zanini e i suoi terrebbero in maniera particolare ad affacciarsi al 2024 dal terzo scalino della graduatoria: «Sono contento di essere in questa posizione e in questo momento della stagione. Ora è necessario tenere duro, perché molti giocatori stanno “tirando la carretta” e non si fermano mai: tanto di cappello a loro. Poi, nel momento in cui recupereremo tutti gli effettivi, o quasi, ci sarà da divertirsi».
Foto di Giuseppe De Zanet