DOLOMITI BELLUNESI-LEVICO TERME 2-1
GOL: pt 22’ Filippin, 40’ Orsega; st 35’ Filippin.
DOLOMITI BELLUNESI: Canova, Poggiato, Vieceli, Filippin, Garbuio, Rech, Ballestin (st 1’ Cortina, 39’ Ghirardini), Ticli (st 15’ Prest), Rossi, Spagnol (st 15’ Buoso), De Pellegrin (st 27’ Dal Magro) (a disposizione: Rumor, Triolo, Schievenin, Molin). Allenatore: I. Da Riz.
LEVICO TERME: Melone, Bortolotti, Lobue, Salvadori, Libardi, Zamboni, Battisti, Andreasic, Orsega, Gasperotti, Saporito (a disposizione: Belarbi, Micheletti, Sulejnani, Oss, Valentini, Braito, Carraro, Casagrande, Valdes). Allenatore: M. Ortolani.
ARBITRO: Mauro Gjini di Vicenza (assistenti: Combes e Zonta Rocha di Bassano del Grappa).
NOTE. Ammoniti: Rech, Filippin, Salvadori. Angoli 5-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 5’.
Sotto lo sguardo del presidente della Figc, Gabriele Gravina (in visita in provincia di Belluno), gli Juniores della SSD Dolomiti Bellunesi allungano la loro striscia positiva. E balzano al quarto posto in graduatoria, a -3 dalla zona podio. I ragazzi di Ivan Da Riz bagnano la loro prima esibizione al polisportivo con una prova di grande solidità e concretezza, arricchita dalla doppietta di Emanuel Filippin: un gol per tempo e Levico Terme al tappeto. È il settimo successo stagionale e il sesto risultato utile di fila.
Per quanto riguarda la cronaca, la SSD Dolomiti Bellunesi prende subito il controllo delle operazioni e, al 20’, sfiora il vantaggio con De Pellegrin, che non riesce però a centrare il bersaglio dopo uno splendido spunto personale. Ma passano solo 120 secondi e, su cross di Poggiato, Filippin risolve a modo suo una mischia in area: è l’1-0. A 5’ dall’intervallo, però, Orsega sfrutta una disattenzione della retroguardia di casa e buca Canova, ristabilendo così l’equilibrio.
Tuttavia, l’1-1 non può accontentare i padroni di casa. I quali, nella seconda metà di gara, si riversano in avanti e alzano la pressione sul Levico. A 10’ dal gong, la parità sembra ormai scolpita nella pietra. Ma a cambiare il corso degli eventi è sempre lui: sempre un Filippin in giornata di grazia. Il suo calcio piazzato trova la fortuita deviazione del trentino Libardi: fortuita, sì. E decisiva. Perché la sfera rotola in fondo al sacco. E i dolomitici conquistano il bottino pieno.