CALDIERO TERME-DOLOMITI BELLUNESI 2-4
GOL: pt 1’ De Paoli, 10’ rigore di Zerbato, 27’ Onescu, 39’ autorete di Gjoshi; st 32’ Cossalter, 38’ rigore di Corbanese.
CALDIERO TERME: Aldegheri, Fornari, Baldani, Burato, Rossi, Baschirotto, Zerbato (st 39’ Moscatelli), Filiciotto, Martone (st 12’ Lerco), Manarin (st 29’ Tronco), Cherubin (st 17’ Boldini) (in panchina: Bega, Poliero, N’Ze, Braga, Rossignoli). Allenatore: M. Turazza (F. Cacciatore squalificato).
DOLOMITI BELLUNESI: Canova, Gjoshi, Mosca, De Carli (st 40’ De Leo), Sommacal, Petdji, Onescu, Posocco (st 25’ Episcopo), Corbanese (st 40’ Raimondi), De Paoli (st 28’ Faraon), Cossalter (a disposizione: Masut, De Pellegrin, Tibolla, Teso, Piazza). Allenatore: A. Ferro.
ARBITRO: Matteo Dini di Città di Castello (assistenti: Gian Marco Cardinali di Perugia e Mauro Ottobretti di Foligno).
NOTE. Ammoniti: Corbanese, Gjoshi, Tronco, Boldini, Rossi. Angoli: 5-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 1’; st 5’.
La vittoria ha il sapore della liberazione. Anche perché mancava da sette partite. La SSD Dolomiti Bellunesi cala il poker in terra veronese e, al cospetto del Caldiero Terme, mette in cassaforte il bottino pieno. Lo fa al termine di una prova da incorniciare, in cui i ragazzi di Alessandro Ferro riescono a concretizzare, e a trasformare in punti, i progressi già manifestati nelle ultime uscite. Il successo è limpido, meritato e marchiato a fuoco dall’attacco dolomitico, se è vero che vanno a segno tutti i giocatori del reparto avanzato: da De Paoli a Cossalter, fino a Corbanese, passando per un “attaccante aggiunto”, col vizietto del gol, come Daniel Onescu. Grazie a questo successo (il dodicesimo stagionale), i “blancos” guadagnano una posizione in classifica e balzano al settimo posto, mentre la zona playoff è sempre lontana 5 lunghezze.
PRONTI, VIA – “Si parte da 0-0”: è la madre delle frasi fatte. Ma, calate nel confronto di Caldiero, sono parole che stonano. Perché, in realtà, si parte da 0-1: De Paoli, infatti, spezza l’equilibrio dopo soli 15 secondi cronometrati. L’ex Monza recupera palla a metà campo e, con uno splendido sinistro a giro, infila il pallone sotto il sette. Solo che, al 10’, i padroni di casa ristabiliscono la parità, grazie a un rigore che Martone si procura (per fallo di Sommacal) e Zerbato trasforma. A ridosso della mezz’ora, però, i dolomitici mettono di nuovo la freccia, in virtù di una deviazione vincente di Onescu, salvo poi vedersi recuperare per la seconda volta a causa di una sfortunatissima autorete di Gjoshi.
PRESSIONE – Nella ripresa, calano le emozioni, ma non la pressione dolomitica: Posocco (in seguito a un pregevole spunto) e Mosca (incrocio su punizione) sfiorano il tris. E a un quarto d’ora dal termine ci pensa Alex Cossalter, al secondo centro nelle ultime due partite: l’ex Primavera del Bologna sfrutta una corta respinta della retroguardia avversaria e, di prima intenzione, trova il varco giusto per il 3-2. È il terzo vantaggio dolomitico. Ed è quello definitivo, visto che nel finale Corbanese realizza il rigore della staffa (fallo sul neo entrato Episcopo). La SSD Dolomiti Bellunesi riprende quota. E si prepara all’assalto per agganciare il treno playoff.
SOSTANZA – «Il fatto di essere passati in vantaggio dopo pochi secondi – è l’analisi di mister Ferro – ci ha dato coraggio, anche se abbiamo commesso un paio di errori. Il secondo gol subìto, frutto di un’incomprensione, poteva abbatterci, ma così non è stato. Al contrario, abbiamo disputato una partita di grande sostanza: siamo riusciti a rimanere compatti e a tenere bene il campo. La vittoria? Dà morale e offre la possibilità di lavorare con maggiore serenità. Ora dobbiamo onorare l’impegno fino alla fine, poi faremo i conti».
Foto di Giuseppe De Zanet