ADRIESE-DOLOMITI BELLUNESI 0-1
GOL: pt 31’ Caprioni.
ADRIESE: Galassi; Petdji, Martimbianco (st 29’ Rosso), Montin, Gasparini (st 23’ Feruglio); Moretti (st 10’ Pagni), Pimazzoni (st 1’ Mollica), Cavallini (st 1’ Moras); Brugnolo; Colombi, Issa (in panchina: Zanon, Paesanti, Dalla Vestra, Abdalla). Allenatore: R. Vecchiato.
DOLOMITI BELLUNESI: Bresolin; Grieco, Perez, Tiozzo, Toniolo; Bandaogo (st 29’ Baldassar), Yabrè, Tardivo (st 14’ De Carli); Caprioni (st 38’ T. Cossalter); Biancheri (st 14’ Nunic), A. Cossalter (st 29’ De Paoli) (in panchina: Battiston, Fagherazzi, Masut, Alcides). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Francesco Saffioti di Como (assistenti: Fabio Cattaneo di Monza e Dario Fantaccione di Cinisello Balsamo).
NOTE. Ammonito: Baldassar. Angoli: 4-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 1’; st 4’.
Lì, dove la SSD Dolomiti Bellunesi non aveva mai segnato, né vinto. E tantomeno pareggiato. Lì, dove da anni troneggia una squadra di primissima fascia come l’Adriese. Lì, allo stadio “Luigi Bettinazzi”, i dolomitici cambiano il corso degli eventi: strappano il bottino pieno, creano una quantità industriale di opportunità, colpiscono due legni, concedono poco o nulla a un signor avversario. E confezionano la prima vittoria del campionato, grazie a una perla di rara bellezza: la estrae dal cilindro un prestigiatore del calibro di Lorenzo Caprioni. Potenza, precisione, qualità (e pure un pizzico di fortuna, ha ammesso il diretto interessato) in un unico tiro. E, anche se non siamo nel basket, vale tre punti.
ALL’INCROCIO – Proprio Caprioni impensierisce subito il giovane portiere di casa, Galassi: prima con una bella girata, smanacciata in angolo. Poi con una sassata che esalta ancora i riflessi del diciottenne cresciuto nella “cantera” del Cesena. Ma sono solo le prove generali del gol: su invito di Tardivo, infatti, l’uomo da oltre 100 sigilli in carriera si aggiusta la sfera, prende la mira e, dalla distanza, toglie la ragnatela dall’incrocio. È una rete da stropicciarsi gli occhi. E arriva al 31’, mentre a distanza di un minuto Alex Cossalter incoccia il legno, in seguito a una corta respinta di Galassi su Biancheri, a un passo dal bersaglio pure in chiusura di frazione. I dolomitici, in fiducia, continuano a spingere e sfiorano il raddoppio anche con Tardivo: colpo di testa a lato di un soffio. L’Adriese, però, non rimane a guardare. E va vicina al pareggio con Pimazzoni, il cui diagonale lambisce il palo.
NUNIC C’È – Tra un tempo e l’altro, Vecchiato mescola le carte. E inserisce Moras, subito pericoloso su punizione, al 4’ della ripresa: Bresolin respinge. Ma non sono da meno i dolomitici con Perez che di testa, da buona posizione, mette a lato. Si vede pure Nunic, all’esordio assoluta con la nuova maglia: la sua prima conclusione arriva dal limite dell’area e si perde alta. E in pieno recupero, in seguito alla verticalizzazione di Thomas Cossalter, si presenta a tu per tu col portiere, ma non sfrutta il match point. Come se non bastasse, De Paoli centra il secondo palo di giornata. Alla fine, quindi, il successo è di misura.
L’ANALISI – «Abbiamo avuto tredici occasioni nitide – è l’analisi di mister Nicola Zanini -. Dopo aver chiuso la frazione iniziale in vantaggio di un solo gol, non era facile interpretare la ripresa come abbiamo fatto noi: la squadra ha sempre lottato, poteva raddoppiare in più circostanze. E pure chi è entrato a partita in corso si è espresso al meglio. I ragazzi hanno meritato la vittoria: la loro è stata una prestazione con la “p” maiuscola».
Foto di Giuseppe De Zanet