ATLETICO CASTEGNATO-DOLOMITI BELLUNESI 3-5
GOL: pt 8’ Tirelli, 12’ Perez, 42’ e 45’ Nunic; st 24’ Esposito, 43’ e 48’ Biancheri, 51’ Rusconi su rigore.
ATLETICO CASTEGNATO: Malaguti, Menni (st 7’ Tveztkov), Soragna, Tirelli, Esposito, Pesenti, Randazzo, Scalmana (st 7’ Bellandi), Lancini, Rusconi, Giannolini (st 36’ Maspero) (in panchina: Crimbelli, Chini, Cherubini, Belotti, Fasan, Costanzo). Allenatore: I. Guerra.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Grieco, Perez, Tiozzo, Toniolo; De Carli (st 45’ Mazza), Tardivo (st 50’ Baldassar), Masut (st 13’ Bandaogo); Caprioni; Nunic (st 35’ Biancheri), De Paoli (st 19’ A. Cossalter) (in panchina: Bresolin, Capacchione, Bevilacqua, Alcides). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Saverio Esposito di Ercolano (assistenti: Daniele Fracasso di Torino e Nicolò Pizzonia di Alba-Bra).
NOTE. Ammoniti: Perez, Scalmana, Lancini, Maspero. Angoli: 6-5 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 4’; st 7’.
Una gara pazza, che più pazza non si può: otto gol, due rigori, una quantità industriale di occasioni da rete. Ma il verdetto è inappellabile: a festeggiare è la SSD Dolomiti Bellunesi, che in terra lombarda confeziona la “manita”. E, dopo sei giornate di campionato, è da sola in vetta alla graduatoria, con il miglior attacco del girone (13 gol segnati: una media di più di 2 a partita). E il bomber più prolifico: Marko Nunic, autore di una doppietta che lo proietta a quota 5 centri nella classifica dei marcatori. Ma se parliamo di gol, allora ha ampia voce in capitolo un altro attaccante: Pietro Biancheri, al quale bastano 10’, più recupero, per siglare una doppietta e procurarsi un penalty. Se non è un record, poco ci manca. Insomma, il piatto è ricco. E non è il caso di storcere troppo il naso per le tre reti subite. Da evidenziare, infine, la prima maglia da titolare per il giovane Masut e il debutto dell’ultimo arrivato, Leonardo Mazza.
PIEGHE DEL MATCH – Entrando nelle pieghe del match con l’Atletico Castegnato, passano solo 8’ e i lombardi sono già avanti per merito di Tirelli, abile a sfruttare una sponda di Menni. Ma il gruppo di Zanini non si demoralizza. Al contrario, reagisce in maniera veemente. E segue la rotta di capitan Perez, che al 12’ pareggia sugli sviluppi di un corner. Poi, a 3’ dallo scadere, si prende la scena Nunic, pronto a sfruttare una rimessa lunga di De Paoli e a insaccare. E, non contento, timbra pure il tris di squadra, oltre alla doppietta personale, con un preciso colpo di testa su suggerimento di Caprioni.
FINALE PIROTECNICO – Nella ripresa, la SSD Dolomiti Bellunesi sfiora ripetutamente il poker. E viene punita dalla deviazione di Esposito: 2-3. Tutto riaperto? No, a chiudere a doppia mandata la sfida ci pensa Biancheri, cui bastano 8’ per andare a segno, su assist del solito e preziosissimo Caprioni. E al terzo minuto recupero, è ancora l’ex centravanti di Piacenza e Forlì, con un diagonale chirurgico, a trovare il bersaglio: 5-2. Ce ne sarebbe abbastanza per far scorrere i titoli di coda. Invece, ecco due rigori: uno, procurato dallo scatenato Biancheri, viene sbagliato da Alex Cossalter (palla alta); l’altro è realizzato da Rusconi. Ma cambia poco: i dolomitici proseguono nel loro percorso netto in trasferta. Tre gite, 9 punti.
L’ANALISI – «In un campo più stretto, come questo, può succedere di subire dei gol da palla inattiva o di passare dal 6-2 al 5-3 in un minuto. Ma abbiamo creato una decina di occasioni nitide e meritato ampiamente. Era una gara da giocare sulle transizioni e l’abbiamo interpretata bene. Dispiace solo per le tre reti incassate, anche se preferisco sempre guardare il bicchiere mezzo pieno: siamo primi in classifica con 5 vittorie. Godiamoci il momento: i ragazzi meritano elogi». E mercoledì si torna in campo per la coppa: allo Zugni Tauro di Feltre contro la Virtus Bolzano.
Foto di Giuseppe De Zanet