Anticipo di spessore al polisportivo. Perché domani (sabato 26, ore 15) la SSD Dolomiti Bellunesi riceverà l’Union Clodiense Chioggia di Antonio Andreucci. Una corazzata, tra le più forti in assoluto del girone: non a caso, staziona al secondo posto, a -4 dalla vetta occupata dall’Arzignano Valchiampo; ha perso una sola gara nell’intera stagione; vanta la miglior difesa del torneo (appena 16 reti incassate in 24 partite) e il terzo miglior attacco. Ma, soprattutto, ha valori indiscutibili.
PRESTAZIONE – «Affronteremo un avversario che ha ben chiaro il suo obiettivo – afferma il tecnico dolomitico, Renato Lauria -. Ovvero, quello di vincere il campionato. Dal canto nostro, cercheremo di guardare non tanto al risultato, quanto alla prestazione. Ogni componente, chiamato a scendere in campo, dovrà dare il massimo. A quel punto saranno maggiori le possibilità di ottenere un punteggio in linea con le aspettative. Mi aspetto una battaglia calcistica». Gli stimoli di certo non mancano: «Queste sono le partite più difficili, ma anche più belle da vivere – riprende il tecnico dolomitico -. Senza considerare che giocheremo di sabato ed è lecito attendersi una bella cornice di pubblico. Insomma, ci teniamo in maniera particolare a fare bene».
PUNTI INTERROGATIVI – Nel periodo della sosta, la SSD Dolomiti Bellunesi ha ricaricato le pile. Tuttavia, rimangono alcuni punti interrogativi: «Stiamo cercando di recuperare più giocatori possibili, ma il quadro sarà più chiaro solo a ridosso del match. Di sicuro non avremo con noi Trevisan, sugli altri le valutazioni verranno fatte tenendo conto di una serie di fattori». Anche perché c’è un tris di partite in otto giorni: «Ne mancano dieci alla fine e voglio precisare che, fino a qui, sono molto soddisfatto del cammino svolto. Staff e squadra sono un blocco unico per perseguire l’obiettivo».
BRAVO MARCO – L’ultima battuta è riservata a Marco Piazza, reduce da una bellissima esperienza alla Viareggio Cup con la Rappresentativa di Serie D: «L’ho sentito dopo ogni partita ed era soddisfatto delle sue prove. Mi ha fatto piacere, è arrivato all’appuntamento in buone condizioni fisiche e mentali: è riuscito a ritagliarsi un bello spazio e la speranza è che questa vetrina gli possa portare fortuna, in un mondo non sempre facile come quello del calcio».
Foto di Giuseppe De Zanet