DOLOMITI BELLUNESI-UNION CLODIENSE CHIOGGIA 1-2
GOL: pt 9’ Beltrame, st 16’ De Paoli, 30’ Munaretto.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Perez, Tiozzo, Alcides; Capacchione (st 38’ Masut), De Carli, Baldassar, T. Cossalter, Toniolo; Caprioni (st 5’ De Paoli), Marangon (in panchina: Bresolin, Grieco, A. Cossalter, Bandaogo, Biancheri, Bevilacqua). Allenatore: N. Zanini.
UNION CLODIENSE CHIOGGIA: Franzin, Barsi, Sinn (st 28’ Pozzi), Buratto, Munaretto, Salvi, Pellizzari (st 25’ Manfedonia), R. Serena (st 21’ F. Serena), Aliu (st 21’ Sinani), Mauri (st 33’ Bonetto), Beltrame (in panchina: Fall, Rabbas, Cescon, Bonetto). Allenatore: A. Andreucci.
ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme (assistenti: Abibakr Darwish di Milano e Davide Adinolfi di Salerno).
NOTE. Spettatori: 1.300 circa. Ammoniti: Sinn, Alcides, Barsi, Pozzi, Munaretto. Angoli: 6-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 4’.
Dopo otto successi consecutivi, è la capolista a fermare la marcia della SSD Dolomiti Bellunesi. E a volare in serie C. Sì, perché in virtù del risultato emerso dal confronto dello Zugni Tauro, l’Union Clodiense Chioggia porta a 11 le lunghezze di vantaggio sul secondo posto e, a tre giornate dal traguardo, diventa matematicamente irraggiungibile. I dolomitici, comunque, cadono in piedi, anche se avrebbero desiderato regalare una soddisfazione – l’ennesima di un’annata di altissimo profilo – a un pubblico da record: allo stadio di Feltre, infatti, si sono presentati in 1.300. Insomma, se è vero che sul campo si manifesta il quinto passivo stagionale, sugli spalti prende forma la più radiosa delle vittorie.
AVVIO CONTRATTO – Mister Nicola Zanini conferma per dieci undicesimi la formazione capace di sbancare Carlino, dove mancava lo squalificato Perez: smaltito il turno di stop, il capitano riprende posto nella consolidata linea difensiva a tre. Ma è proprio da un’errata respinta della retroguardia che nasce il vantaggio ospite: Beltrame ne approfitta e sfodera un sinistro tanto preciso, quanto angolato sul quale Virvilas, proteso in tuffo, non può arrivare. Sono passati solo 9’, ma l’Union non si accontenta. E a ridosso della mezz’ora, dopo una serie di batti e ribatti, Mauri calcia a colpo sicuro dal cuore dell’area: Tiozzo, però, ribatte sulla linea di porta. E i padroni di casa? Ci provano con un destro da buona posizione di Baldassar, rimpallato.
INFORTUNIO – Al rientro dall’intervallo, i padroni di casa provano ad aumentare l’incisività offensiva. Tanto è vero che un attaccante (Nunic) prende il posto di un centrocampista (Thomas Cossalter). Peccato che un altro attaccante si infortuni subito: Caprioni, il miglior realizzatore stagionale dei “blancos”. Ma la SSD Dolomiti Bellunesi ha già dimostrato di saper pungere con vari interpreti, indipendentemente da ruolo e posizione. E così va vicina al bersaglio con Alcides, sulla cui bordata dalla distanza interviene Franzin con la punta delle dita. Un momento: chi era entrato al posto di Caprioni? Proprio quel Filippo De Paoli che, poco oltre il quarto d’ora, raccoglie un suggerimento di Toniolo e timbra il pareggio, facendo esplodere lo Zugni Tauro. Come se non bastasse, Nunic segnerebbe perfino il 2-1, ma in fuorigioco. Regolarissimo, invece, è il gol che riporta avanti l’Union: lo segna Munaretto, di testa, alla mezz’ora. E la festa si tinge di granata.
L’ANALISI – «Complimenti alla Clodiense – è il commento di mister Zanini -. I ragazzi sono dispiaciuti, ma è un’altra tappa importante del nostro percorso di crescita. Solo applausi al gruppo. È stato bello, inoltre, ammirare una simile cornice di pubblico. Gli infortuni? In questa annata siamo stati falcidiati. Ora ripartiamo perché, per confermare il secondo posto, manca un punto. Ma noi ne vogliamo conquistare il più possibile».
Foto di Giuseppe De Zanet