Mancano tredici giorni alla trentacinquesima edizione del “Torneo Champions Pulcini”, organizzato dalla SSD Dolomiti Bellunesi. Edizione che verrà presentata ufficialmente giovedì 20 (ore 18.45), in Sala degli Stemmi, a Feltre, dove avverrà pure il sorteggio dei gironi.
Nessun dubbio: il primo maggio, per il territorio feltrino e l’intera provincia, è sinonimo di calcio giovanile d’alto livello. Ne sanno qualcosa diversi atleti della prima squadra, che di questo torneo, in passato, hanno scritto pagine importanti. Da Simone Corbanese ad Alex e Thomas Cossalter, passando per Francesco De Carli. E Francesco Toniolo: «Ho preso parte per ben tre volte al “Città di Feltre” – racconta il diciannovenne laterale di sinistra -. Le prime due, sotto età, allenato da Gigi Gorza e in seguito, con i 2002, da mister Minella, mentre la terza partecipazione è quella che ricordo più facilmente. Giocavo con i miei coetanei del 2003, in un gruppo guidato sempre da Minella. E ci siamo piazzati al secondo posto, dopo aver battuto formazioni del calibro di Venezia e Atalanta».
Correva l’anno 2014. E i nerazzurri di Bergamo vennero sconfitti in semifinale con un secco 3-0. Tris di reti, ma un unico marcatore: Thomas Cossalter: «Un’edizione bellissima, rimarrà per sempre impressa nella memoria – afferma proprio Thomas -. Peccato aver perso poi quella finale, contro la Liventina. Ma il nostro è stato uno splendido percorso». Anche a detta di Toniolo: «Sì, giornata indimenticabile. Ho solo ricordi meravigliosi. Aver sconfitto squadre legate a club professionistici mi ha dato una gioia indescrivibile».
Il cammino dei ragazzi, ora protagonisti sul palcoscenico di serie D, è partito da lontano: «Fin da piccoli – prosegue il terzino sinistro – io, Thomas e Nicolò Maset (attualmente all’Unione Limana-Cavarzano) abbiamo giocato con i 2002. E sempre insieme: ancora adesso, ci piace riprendere da YouTube alcuni spezzoni delle partite di un tempo: di quando eravamo bambini».
Il più giovane dei fratelli Cossalter, nella manifestazione oggi abbinata al Memorial Vittorino Casarin, non ha indossato unicamente la maglia della Feltrese: «La prima volta militavo nel San Vittore. E con quel gruppo ci siamo spinti piuttosto avanti: se non sbaglio, a ridosso delle prime cinque. Lo stop è arrivato contro lo Jesolo a causa di una rimessa sbagliata». Toniolo e Thomas sono pronti a vivere un’altra edizione: la numero 35. Lo faranno da spettatori. O meglio, da punti di riferimento a cui ispirarsi: «Il Torneo Champions Pulcini è un orgoglio per la nostra provincia».