Un anno calcistico, in fondo, è un po’ come un film. Con una trama non sempre lineare, scariche di adrenalina, momenti emozionanti, brividi, sorrisi, a volte lacrime. E, in questo senso, il 2022 della SSD Dolomiti Bellunesi non fa eccezione. Riavvolgendo il nastro, i ricordi sono innumerevoli. Ma alcuni hanno lasciato un segno indelebile: quattro, in particolare.
IL GOL DELL’ANNO – Alex Cossalter (2 ottobre contro il Cartigliano)
È l’esordio di Diego Zanin in panchina e, allo Zugni Tauro, arriva il Cartigliano. I dolomitici sono in svantaggio di una rete e mancano 2’ all’intervallo, quando Artioli, con l’esterno sinistro, scodella un pallone in area verso Alex Cossalter. Il quale, però, è girato spalle alle porta: non ha angolo di tiro, né la visuale per tentare una giocata risolutiva. Un problema? Non per Alex, che si rende protagonista di una splendida rovesciata. La parabola è magica. E il portiere vicentino è scavalcato: il gol è una meraviglia. Il più bello del 2022.
LA VITTORIA DELL’ANNO – L’1-0 contro l’Este in un polisportivo commovente (23 ottobre)
Forse il successo con la Clodiense è il più prestigioso, ma quello con l’Este è di gran lunga il più importante. Perché, in quel momento, i padovani sono la rivelazione del torneo e guardano tutti dall’alto, mentre i dolomitici non vincono da quattro gare e occupano il fondo della graduatoria. Al polisportivo, però, c’è un’atmosfera resa speciale dai tantissimi bambini del vivaio, presenti sulle tribune. Così la SSD Dolomiti Bellunesi, spinta dal calore dei piccoli supporter, mette alla corde la capolista. E passa al quarto d’ora della ripresa con capitan Corbanese, abile a guadagnare un penalty, a realizzarlo e a timbrare il gol numero 220 in carriera. La festa è completa.
L’IMPRESA DELL’ANNO – Il blitz a Caldiero in 9 contro 11 (13 novembre)
Quella guidata da mister Zanin è una squadra che sa soffrire. Compattarsi. Stringere i denti. Una squadra con cuore, identità e orgoglio. E la dimostrazione arriva a Caldiero, dove Sebastiano Svidercoschi “fiuta” un pallone vagante, lo arpiona e lo infila sotto la traversa, spezzando così l’equilibrio. Ma la vera sofferenza arriva a partire dal 21’ della ripresa, nel momento in cui Cucchisi viene espulso. E, a ruota, seguirà un ulteriore cartellino rosso: ad Alex Cossalter. I dolomitici devono resistere con due uomini in meno. E ce la fanno: l’impresa è compiuta.
LA PARATA DELL’ANNO – Julius Virvilas (3 dicembre contro la Clodiense)
Al polisportivo, la SSD Dolomiti Bellunesi è in vantaggio 1-0 contro una delle compagini più accreditate per la promozione: l’Union Clodiense Chioggia. Solo che, a una decina di minuti dall’intervallo, l’arbitro decreta la massima punizione per gli ospiti: Fasolo si presenta sul dischetto e l’Union già assapora il pareggio. Anche perché il portiere dolomitico Virvilas è spiazzato. Sì, spiazzato: ma non battuto. Il numero 1 di origini lituane (nonostante sulla schiena sia stampato il 12) si tuffa sulla sua destra, mentre il tiro è centrale. Julius, però, ha un riflesso prodigioso e, di piede, intercetta il pallone a mezz’altezza. Una parata dai contorni di prodezza.
Foto di Giuseppe De Zanet