La nascita della SSD Dolomiti Bellunesi è “battezzata” da una figura davvero speciale: la più alta, a livello dirigenziale, nel calcio italiano. Il riferimento è a Gabriele Gravina.
Il presidente della Figc nazionale ha raggiunto lo stadio polisportivo, dove ha assistito a un tratto di partita degli Juniores. E soprattutto ha conosciuto la società nata dalla fusione tra Ac Belluno, Union Feltre e Union San Giorgio Sedico.
Accolto dal presidente Paolo De Cian e dai vice Nicola Giusti e Gianluigi Della Vecchia, Gravina ha espresso parole di profondo apprezzamento rispetto al percorso intrapreso dal club dolomitico: «Vedo molto bene, in generale, i fenomeni di aggregazione – ha spiegato -. Anzi, sono fondamentali, perché non possiamo assolutamente pensare di disperdere energie. Pur nel rispetto dell’identità di ogni singola territorialità. L’obiettivo principale è uno solo e vale per tutti, in ogni zona d’Italia: quello di far giocare i giovani. E coinvolgerli in ogni modo. Come sta facendo la SSD Dolomiti Bellunesi, con la quale mi congratulo».
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