Gli Under 14 di Alessio De Cian primeggiano nella terra di Roberto Baggio: a Caldogno, in provincia di Vicenza, dove è andato in scena un torneo giovanile arricchito dalla presenza di Eurocalcio Cassola (sconfitto in semifinale dalla SSD Dolomiti Bellunesi), Cittadella. E Liventina, superata nell’atto conclusivo proprio dai dolomitici: dopo lo svantaggio, i Giovanissimi Sperimentali ribaltano il punteggio grazie alle reti di Trevisan e, all’ultimo secondo, di Balen. «Sono emersi ulteriori progressi dal punto di vista del gioco e dell’intensità – afferma mister De Cian – ma c’è ancora molto su cui lavorare».
A proposito di Giovanissimi, gli Élite la spuntano 1-0 contro i pari età del Trento, in trasferta: «Bella partita di fronte a un’ottima compagine. La prestazione si è rivelata positiva dal primo all’ultimo minuto. Ed è il frutto del grande impegno profuso dai ragazzi, oltre che della loro applicazione durante gli allenamenti. Sono contento di quanto stiamo facendo».
Pari ricco di gol, invece, per gli Allievi del 2007, nel test con la Marosticense: 5-5. «Gara spigolosa – è il commento del tecnico Luigi Zanon – siamo stati un po’ altalenanti nella concentrazione, ma ho avuto comunque buone risposte da parte di un gruppo abile a rimediare al passivo di 4-1. Adesso abbiamo una settimana per prepararci al meglio alla prima giornata di campionato».
Buone indicazioni pure da parte degli Allievi Élite, sempre contro la Marosticense, a Pianezze (Vicenza): «Abbiamo vinto 1-0 al termine di una discreta partita – afferma mister Fabio Zanetti -. Ogni elemento a disposizione ha giocato un tempo: al di là di un singolo infortunato, abbiamo recuperato tutti. E così siamo riusciti a registrare delle importanti conferme».
Semaforo verde, infine, per gli Juniores nazionali, capaci di superare il Careni, a Solighetto, con un secco 3-0: «Nonostante il successo e il fatto che il nostro portiere sia stato praticamente inoperoso – argomenta Mario Campaner – credo che i ragazzi non debbano accontentarsi. Abbiamo fatto qualche piccolo passo indietro in termini di aggressività senza palla. Da sabato si fa sul serio ed è necessario imparare a essere squadra».