Giovane terzino di scuola Inter: ingaggiato Grieco

Nella prossima e ormai imminente stagione, sarà obbligatorio schierare in campo un atleta del 2005. E, in questo senso, la SSD Dolomiti Bellunesi ha individuato in Anicet Grieco il profilo ideale per colmare la casella legata al più giovane degli “Under”.

DA KINSHASA AI NERAZZURRI – Diciott’anni compiuti lo scorso gennaio, Grieco è nato a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, ma già da piccolo si è trasferito in Italia. Il ruolo naturale? È quello di terzino destro, mentre nel suo passato a livello giovanile c’è tanta Inter: «Ho trascorso sette anni in nerazzurro e imparato moltissimo, accanto a compagni come Valentin Carboni, Aleksandar Stankovic e Francesco Pio Esposito: li conosco fin da bambini. E mi hanno aiutato a compiere un percorso importante. Poi sono andato in prestito a Como e ho completato la scorsa stagione in serie D, alla Castanese: una squadra in cui ho maturato la prima esperienza con i più grandi». Nel girone A, Anicet è riuscito a totalizzare 26 presenze, 17 delle quali da titolare: «Le mie caratteristiche principali sono la velocità e la fisicità. In più, adoro gli uno contro uno».

RIFLESSIVO – Grieco è un ragazzo con la testa sulle spalle: «Seguo il basket e il football americano, mentre nel tempo libero ascolto musica e amo andare a correre. Mi piace stare in compagnia, ma sono un tipo riflessivo e non disdegno i momenti di tranquillità in cui mi rilasso da solo». Momenti che potrà ritagliarsi pure nella quotidianità dolomitica: «Qui mi hanno fatto sentire subito un giocatore importante. Sono certo che questa società contribuirà alla mia crescita: come atleta e come persona».

SACRIFICI – Le ambizioni non mancano: «Voglio raggiungere grandi risultati con la squadra e lottare insieme ai nuovi compagni per vincere il maggior numero di partite. Sotto il profilo personale, invece, punto a migliorare ulteriormente: so che per arrivare in alto è necessario compiere molti sacrifici e lavorare parecchio. Ora la mia priorità è quella di aiutare il club che ha voluto puntare su di me».