BASSANO-DOLOMITI BELLUNESI 5-2
GOL: pt 30’ Zanolla, 47’ Zampieri.
BASSANO: Nicosia, Lunardon, Rossi, Bertoncello, Bonaldi, Moro, Mezzalira, Banse, Cecchin, Chemin, Carlesso (in panchina: Dal Fratte, Dal Pozzo, De Santi, Graziotto, Maschio, Battocchio, Braktu). Allenatore: F. Sambugaro.
DOLOMITI BELLUNESI: De Paoli, Perot (st 31’ Schillkowski), Zampieri, Gabrielli, Fagherazzi, Mizane, Schiavo (st 18’ Zannini), Cappellin (st 18’ Pirrone), Kajtazi (st 31’ Barp), Zanolla (st 39’ Tronchin), Bernardi (in panchina: Mares, Scopel, Faso). Allenatore: A. De Nardi.
ARBITRO: Silvia Lucchesi di Castelfranco Veneto (assistenti: Thomas Tessariol e Alessandro Carraro di Bassano del Grappa).
Aveva subìto appena tre gol nelle ultime dieci partite (con otto “clean-sheet”). Ma, a Bassano, ha incassato quattro reti in un tempo. E cinque in totale. Stranezze di uno sport imprevedibile come il calcio. Gli Juniores nazionali legati alla SSD Dolomiti Bellunesi incappano in una giornata difficile e pagano a caro prezzo un primo tempo in salita, in cui i padroni di casa sono riusciti a calare il poker.
A distanza di tre mesi dall’ultimo passivo (l’1-2 casalingo contro il Montecchio Maggiore, il 4 novembre scorso), i dolomitici cadono al cospetto dei pari età bassanesi e rimediano il settimo stop in campionato. «Abbiamo affrontato un avversario che aveva più gamba, determinazione e che arrivava regolarmente prima di noi – il commento, nel post partita, di mister Alberto De Nardi -. Il risultato è giusto e premia la squadra che ha giocato meglio. Diamo merito al Bassano, ma potevamo essere più attenti su alcuni aspetti».
A rendere meno amara la pillola sono le realizzazioni arrivate su calcio piazzato: in particolare, Zanolla ha segnato direttamente dalla bandierina d’angolo (era il 3-1). E Zampieri, a ridosso dell’intervallo, ha trasformato una punizione dal limite.
Archiviato il primo rovescio del 2024, gli Under 19 della SSD Dolomiti Bellunesi sono chiamati a guardare oltre. E a concentrarsi sul prossimo impegno, in calendario sabato 17, contro il Chions: quinto della classe e reduce da una convincente affermazione sul Portogruaro.
Foto di Giuseppe De Zanet