DOLOMITI BELLUNESI-ADRIESE 0-1
GOL: pt 30’ Colombi.
DOLOMITI BELLUNESI: Bresolin; Grieco (st 1’ Capacchione), Perez, Tiozzo (st 1’ Alcides), Toniolo; Tardivo (st 24’ De Paoli), Mazza, Baldassar; Caprioni (st 37’ A. Cossalter); Nunic, Marangon (in panchina: Virvilas, De Carli, Masut, Bandaogo, Biancheri). Allenatore: N. Zanini.
ADRIESE: Galasso; Abdalla (st 10’ Pimazzoni), Montin, Gentile, Feruglio; Brugnolo, Maniero, Petdji; Moretti (st 24’ Moretti), Colombi (st 10’ Issa), Fasolo (st 24’ Moras) (in panchina: Gobbo, Gioè, Dalla Vestra, Signorini). Allenatore: R. Vecchiato.
ARBITRO: Francesco Aureliano di Rossano (assistenti: Giuseppe Fanara e Nicolò Matteo Presta di Cosenza).
NOTE. AmmonitI: Grieco, Tiozzo, Perez, A. Cossalter, Mazza. Angoli: 12-1. Recupero: pt 1’; st 3’.
Dopo aver infilato nove risultati utili consecutivi, la SSD Dolomiti Bellunesi scivola per la terza volta in questa stagione. E, come accaduto nei due precedenti (con Monte Prodeco e Montecchio Maggiore), lo stop arriva tra le mura amiche del polisportivo: a imporlo è l’Adriese, abile a capitalizzare un mezzo infortunio difensivo dei padroni di casa e a conservare il vantaggio, nonostante il forcing dei dolomitici. Il passivo con cui si apre il 2024 e, di riflesso, il girone di ritorno, non cambia di troppo i contorni della classifica: nel senso che il gruppo di Nicola Zanini rimane sul gradino più basso del podio e a -2 dalla vice capolista Treviso. Gradino, però, ora condiviso con Bassano e Campodarsego, a quota 31 punti.
COLLEZIONE DI CORNER – Il primo brivido? In realtà, è un “auto-brivido”. Perché al quarto d’ora, Maniero, di testa, indirizza il pallone verso la propria porta e rischia di infilare Galasso. A fare la partita è una Dolomiti collezionista di angoli (alla fine saranno dodici, contro uno avversario), ma a passare è l’Adriese: su un lancio dalle retrovie, la beffarda traiettoria scavalca Bresolin in uscita e Colombi è lesto ad approfittarne e a insaccare in rete. Immediata, comunque, la reazione: in particolare nel segno di Caprioni, che intavola un duello con l’estremo difensore granata, Matteo Galasso. Il quale disinnesca una prima conclusione a giro dell’ex Forlì e, subito dopo, blocca in due tempi un altro sinistro dal limite. Nel finale, pure Bresolin deve sporcarsi i guantoni, in seguito a un piazzato dal limite di Maniero.
GIALLI E CAMBI – Tre elementi su quattro della retroguardia tornano negli spogliatoi, all’intervallo, con un giallo a carico. E Zanini corre ai ripari, cambiando Capacchione con Grieco e Alcides con l’ex Tiozzo. Anche se in avvio di ripresa il protagonista è un altro difensore: Gentile, che nella sua area compie un salvataggio decisivo, nei pressi della linea, su un tiro-cross di Marangon. E nell’altra, sfiora il bersaglio di testa. L’Adriese serra le fila e trovare un pertugio diventa complicato. I dolomitici, comunque, ci provano fino all’ultimo secondo: in particolare con Baldassar, murato al momento decisivo. E Perez, che sull’invito di Marangon manca di un soffio il tap-in vincente, in pieno recupero.
L’ANALISI – «Abbiamo disputato un buon primo tempo a livello tecnico – è l’analisi di mister Nicola Zanini -. Tanto è vero che siamo riusciti a gestire bene il pallone, rimanendo a lungo nell’area avversaria. In generale, è stata una gara equilibrata e determinata da un episodio. La ripresa si è rivelata meno armoniosa, ma abbiamo cercato in tutte le maniere di riequilibrare la situazione. Peccato, il pareggio ci poteva stare. E i ragazzi ci tenevano a ripartire bene. Ora testa bassa, pensiamo alla prossima». Ovvero, alla trasferta di Bolzano contro la Virtus, in programma domenica 14.
Foto di Giuseppe De Zanet