Consapevolezza, maturità, generosità. Tre caratteristiche che identificano le Women della SSD Dolomiti Bellunesi, reduci dall’approdo nelle semifinali di Coppa Italia. E pronte a rituffarsi nel campionato di Eccellenza. Domenica 26, infatti, il campo sportivo di Rasai di Seren del Grappa sarà il teatro del confronto con la capolista Bassanese (fischio d’avvio alle ore 14.30), valevole per la quattordicesima giornata.
ALL’ALTEZZA – Un vero e proprio big match, che le dolomitiche affronteranno col morale a mille e l’autostima rafforzata dagli ultimi successi. Come testimonia Susanna De Zolt, la match-winner di domenica scorsa: «Sappiamo di essere all’altezza e di poter far bene. Avevamo bisogno di un po’ di tempo per ingranare, ma adesso siamo sulla strada giusta. Dobbiamo ancora crescere sia come collettivo, sia come singoli, però ci godiamo l’approdo in semifinale. E puntiamo ancora più in alto».
PALLONETTO – De Zolt ha deciso il quarto di Coppa Italia, contro il Condor, grazie a un’autentica perla: «Ho visto il lancio di De Valerio partire da sinistra e sono scattata. Inizialmente, volevo mettere giù la sfera e giocarla, però il portiere era in uscita e allora ne ho approfittato, provando il pallonetto. Ed è riuscito a pennello. La gara di Treviso? Intensa e combattuta. Abbiamo lottato dal primo all’ultimo minuto e i risultati sono arrivati. Siamo state brave a far girare la palla e ci siamo strameritate la vittoria».
PIÙ CONSAPEVOLEZZA – La compagine allenata da Francesco Pellicanò, tra campionato e coppa, ha infilato otto vittorie consecutive: «L’arrivo di Gaia Mastel ha influito in positivo – riprende l’atleta col numero 3 stampato sulla schiena -. E poi c’è stato un upgrade a livello mentale. Chi gioca fuori ruolo ha sempre più confidenza con l’attuale posizione che ricopre e il collettivo è più solido di prima. In più, abbiamo preso atto delle nostre potenzialità: ora siamo consapevoli di quanto possiamo fare. Perciò, continuiamo così».
NELLE CORDE – Tornando alla Bassanese, è in vetta alla graduatoria in compagnia della Nuova Virtus. E, nell’ultimo weekend, ha perso la propria imbattibilità: «Parliamo di un avversario organizzato e temibile – conclude De Zolt – con buone individualità. Ma all’andata potevamo vincere noi: il loro successo (per 4-2) è nato principalmente da nostri errori. Di sicuro, comunque, non troveranno la stessa squadra dello scorso ottobre. Un risultato positivo è nelle nostre corde: ce la metteremo tutta».