Un giocatore come Simone Corbanese non lo si regala certamente a cuor leggero. E il discorso coinvolge pure Petdji, Trevisan, Tibolla, Posocco e De Leo: tutti indisponibili nell’ultima fatica di campionato, a Campodarsego.
Ma è soprattutto l’assenza di un riferimento offensivo a pesare. Lo dice il campo. E lo dicono in maniera inequivocabile i numeri: nelle ultime cinque sfide, infatti, la SSD Dolomiti Bellunesi è andata a segno solo due volte: ovvero, a Este e in casa col San Martino Speme. Due reti importanti, che hanno fruttato complessivamente 6 punti.
Tuttavia, c’è bisogno di ritrovare confidenza con il gol, mancato con Cattolica, Levico Terme e Campodarsego. E di recuperare qualche pedina dello scacchiere, come conferma Halil Gjoshi, schierato a centrocampo nel match di domenica scorsa: «Le assenze sono importanti, ma anche i giovani che erano in panchina possono fare bene e dare il loro contributo. Sono ragazzi pronti. Ora abbiamo davanti una settimana di pausa: non resta che lavorare sodo e farci trovare pronti per il prossimo appuntamento».
A fine marzo, dopo la sosta per la Viareggio Cup con Marco Piazza fra i protagonisti, ad attendere i dolomitici ci sarà la Clodiense: «Ci vuole solo più malizia, magari più cattiveria sotto alcuni punti di vista. E forse pure più fortuna».
Foto di Giuseppe De Zanet