PORTOGRUARO-DOLOMITI BELLUNESI 2-2
GOL: pt 29’ su rigore Marangon; st 30’ A. Rossi, 35’ Samotti, 49’ su rigore Marangon.
PORTOGRUARO: Sfriso, Boccafoglia (st 28’ Samotti), Peschiutta, Poletto, Calcagnotto, Pettinà, Sambo (st 21’, A. Rossi), Capellari, Tassi (st 14’ Zupperdoni), Nicoloso, Zanotel (st 28’ K. Rossi) (in panchina: Battaiotto, Speltri, Finazzi, Nalesso, Zanin). Allenatore: M. De Mozzi.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Capacchione, Perez, Tiozzo, Toniolo; De Carli (st 36’ Bevilacqua), Mazza (st 42’ De Paoli), Baldassar (st 47’ Masut); Caprioni (st 1’ Cozzari); Biancheri (st 22’ A. Cossalter), Marangon (in panchina: Bresolin, Fagherazzi, Bandaogo, Alcides). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema (assistenti: Leo Posteraro di Verona ed Enrico Rossetto di Schio).
NOTE. Ammoniti: Tassi, mister De Mozzi, Perez, Mazza, K. Rossi. Espulsi: st 34’ Tiozzo per somma di cartellini, 49’ Nicoloso per proteste. Angoli: 5-2 per il Portogruaro. Recupero: pt 1’; st 5’.
Sotto di un gol e in inferiorità numerica, dopo aver subìto la rimonta da un signor avversario come il Portogruaro: una qualsiasi squadra, mediamente, alza bandiera, si lecca le ferite. E pensa alla prossima sfida. Ma non la SSD Dolomiti Bellunesi. Non questo gruppo granitico, affiatato, mai domo. In dieci contro undici, la formazione di Nicola Zanini trova la forza di riacciuffare un pareggio che ha dell’incredibile: al quarto minuto di recupero, grazie alla tenacia di capitan Perez, che si procura il penalty decisivo. E grazie a Giacomo Marangon, che lo trasforma e sigla la seconda doppietta consecutiva: quattro gol in due partite (e spiccioli). Mica male l’impatto di Jack. In virtù di questo pareggio, il settimo in campionato, i dolomitici completano l’intero girone d’andata senza neppure una sconfitta in trasferta. E mantengono la terza piazza, a braccetto col Bassano. Unico neo? I due centrali di difesa, Perez e Tiozzo, salteranno il confronto di giovedì prossimo col Mestre per squalifica.
GLACIALE – Il match, in avvio, è piuttosto bloccato. Nei primi 25’, a provarci sono soprattutto i padroni di casa, al tiro con Zanotel e Nicoloso: in entrambe le circostanze, però, il pallone si perde sul fondo. A ridosso della mezz’ora, invece, bella palla di Capacchione per Biancheri, bravo a stoppare, fintare e calciare verso la porta di Sfriso, ma è decisiva una deviazione della difesa granata. E, poco più tardi, è protagonista ancora Biancheri: il centravanti viene fermato irregolarmente da Calcagnotto, in area. E guadagna la massima punizione: dal dischetto, è glaciale Marangon. Portiere da una parte, sfera dall’altra.
SENTENZA – Al rientro l’intervallo, c’è subito una novità in casa dolomitica, con Cozzari a rilevare Caprioni (uscito in via precauzionale per un colpo alla testa), mentre il Portogruaro scalda subito le mani di Virvilas: il tiro dalla distanza di Capellari è neutralizzato dall’estremo difensore lituano. Il quale nulla può alla mezz’ora, quando Andrea Rossi – entrato da appena 9’ – sfrutta un cross dalla destra e, con un’incornata di testa, insacca l’1-1. È una doccia fredda. E diventa gelata nel momento in cui Tiozzo commette fallo da rigore e viene espulso per somma di ammonizioni: Virvilas respinge il penalty di Nicoloso, ma sulla palla vagante si avventa Samotti. E non perdona: due reti per due elementi entrati dalla panchina. Sembra finita, ma in pieno recupero Perez guadagna il secondo rigore dolomitico. E terzo di giornata. Dagli 11 metri, si presenta ancora lui: Giacomo Marangon. Ed è una sentenza. Questa volta, definitiva: 2-2.
L’ANALISI – «Grande reazione, mi tengo stretto il punto – analizza mister Nicola Zanini – anche perché va dato il giusto merito agli avversari. Questa era una gara difficile: a livello mentale, su un campo che non era il massimo e contro un’ottima formazione. Ecco perché alla fine possiamo essere contenti di aver allungato la serie positiva. In questo girone d’andata, chiuso da imbattuti, qualcosa di buono lo abbiamo fatto».
Foto di Giuseppe De Zanet