Seconda trasferta di fila. Anche questa in terra padovana. E contro una compagine in lotta per un posto fra le magnifiche cinque. Dopo aver affrontato il Campodarsego, la SSD Dolomiti Bellunesi se la vedrà con l’Este: l’appuntamento è per domani (domenica 26, ore 14.30: arbitra Giacomo Ravara di Valdarno). Ed è valido per la venticinquesima giornata del campionato di serie D.
AVVERSARIO PROLIFICO – Archiviato il buon pareggio contro la formazione di Masitto, il collettivo di mister Diego Zanin cerca conferme al cospetto dei giallorossi di Andrea Pagan: «Giocheremo contro un’ottima squadra, molto fisica e particolarmente prolifica in zona gol. In più, è forte sulle palle inattive e vorrà riscattare la sconfitta rimediata nell’ultimo turno casalingo (2-3 col Campodarsego, ndr). Pochi dubbi sul fatto che servirà una prestazione di grande qualità da parte nostra».
FORFAIT DI THOMAS – I dolomitici si presentano con quasi tutti gli effettivi a disposizione. Quasi, perché anche a Este, come accaduto nelle ultime due uscite, mancherà Thomas Cossalter, alle prese con un problema al tallone: «La gara di domenica scorsa al “Gabbiano” – riprende Zanin – ha confermato che il calo nel primo tempo col Mestre era fisiologico, dopo aver spinto per quattro mesi. Il gruppo, a Campodarsego, ha risposto, è sempre stato in partita: nonostante lo svantaggio iniziale, è riuscito ad arrivare al pareggio e alla fine ha pure provato a vincere». Ogni domenica sembra aperta agli scenari più vari: «Perché questo è un campionato livellato, in cui basta una sfumatura per rivedere totalmente il giudizio su un match».
UNITI – Il tecnico compatta l’ambiente: «Dobbiamo rimanere tutti uniti. In questa fase c’è bisogno di grande positività. E di punti. Più facile ottenerli in trasferta? I numeri della nostra stagione direbbero questo: l’importante, comunque, è conquistarli. E arrivare quanto prima alla soglia che ci permetta di toglierci da brutte sorprese». Nel frattempo, la difesa a tre sta diventando un’ipotesi: «Ci lavoriamo in settimana, è una delle soluzioni prese in considerazione. Ma, come ripeto spesso, i moduli servono a poco se manca lo spirito giusto o il corretto approccio».
GARA TIRATA – All’andata, la spuntarono di misura Corbanese e compagni (rigore decisivo trasformato proprio dal capitano): «Ma in casa loro – avverte Zanin – ci aspetta una partita tirata, in un ambiente focoso e contro un avversario che farà di tutto per agganciare la zona playoff. Dobbiamo però isolarci da tutto questo e pensare solo al campo, a giocare una gara di coraggio, di cuore e di testa».
Foto di Giuseppe De Zanet