Dolomitiche: è l’ora della semifinale di Coppa Italia

È tutto ormai pronto per uno degli appuntamenti cruciali della stagione in rosa: domenica 12, infatti, le ragazze della SSD Dolomiti Bellunesi saranno di scena a Sedico per la semifinale di Coppa Italia d’Eccellenza (fischio d’avvio alle ore 15) contro la Virtus Padova. È una gara secca: senza ritorno. Chi la spunta vola direttamente in finalissima, chi perde saluta la competizione.

L’ATTESA – Cresce l’attesa per l’appuntamento: «È una partita che sentiamo molto – afferma Roberta Cappellano, una delle leader del gruppo – ma tutte le sfide sono importanti. Vogliamo far bene sia in coppa, sia in campionato. E daremo il meglio in ogni occasione». Cappellano e compagne sono ben consce del valore delle avversarie, ma allo stesso tempo sanno come affrontarle: «Con testa, grinta e voglia di riscatto. All’andata, in campionato, abbiamo perso, ma non vogliamo che la storia si ripeta. Dobbiamo entrare in campo concentrate, fin dal primo minuto: abbiamo tutte le carte in regola per arrivare in finale e portarci a casa una bella soddisfazione. Non ci sentiamo inferiori a nessuno».

AMARO IN BOCCA – Nel frattempo, la SSD Dolomiti Bellunesi ha archiviato l’1-1 di campionato contro il Vittorio Veneto: «Dopo una striscia di sei vittorie consecutive, un pareggio non è quello che ci aspettavamo – riprende la centrocampista -. Anzi, è un risultato che ci lascia l’amaro in bocca, soprattutto se pensiamo alle ghiotte occasioni avute nel secondo tempo per ribaltare la situazione». Ma il match del polisportivo è stato nobilitato dalla prodezza della capitana Sommariva: «Non ci credevo, un gol pazzesco! In quell’istante non ho pensato a nulla, se non a rincorrere Sandra per abbracciarla».

CINQUE RETI – Cappellano e l’intero collettivo dolomitico si stanno esprimendo su ottimi livelli: «In linea generale sono assolutamente soddisfatta, nonostante un pizzico di rammarico per i punti persi nel girone di andata. In ogni caso, siamo cresciute parecchio e lo si nota di partita in partita. Il mister ci ha insegnato tanto sia a livello di gioco, sia mentale e di carattere. Siamo un gruppo coeso, dentro e fuori dal rettangolo verde. Anche a livello personale sono contenta del contributo che sto dando alla squadra. E delle mie cinque reti. Ma spero aumentino ancora…».